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 Lucia Vecchi Lucia Vecchi 

Giubileo dei missionari digitali. Lucia, nei social per portare l’amore che salva

Nel podcast “Specchi” la storia della giovane ventenne di Reggio Emilia che fa parte del gruppo “Shine to Share”, il progetto della Cei per evangelizzare nel digitale. “È necessario– racconta - avere sul web anche il coraggio di farsi vedere per come si è, mostrando la propria vita” e facendosi testimoni dell’amore del Padre

Benedetta Capelli – Vatican News

Io mi chiamo Lucia e ho 20 anni, vengo da Reggio Emilia. Sono al primo anno di università e ho studiato Biologia a Parma. Anche se adesso in realtà sto pensando un po' di cambiare strada, sto un pochino valutando le varie opzioni. Frequento la parrocchia, faccio la catechista.

Si presenta così Lucia Vecchi nel nuovo episodio del podcast “Specchi: la speranza giubilare riflessa nella vita”, la serie dedicata ai Giubilei tematici. La sua storia, simile a quella di tanti ragazzi di oggi, ben racconta lo spirito del Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici che si apre lunedì 28 luglio. Lucia infatti fa parte dei 100 giovani che la Conferenza episcopale italiana ha scelto per “Shine to Share”, un progetto destinato ai ragazzi tra i 18 e i 35 anni per diventare content creator, creatori di contenuti per l’evangelizzazione nel mondo digitale.

Non “manichini ma persone”

Dopo aver saputo dell’iniziativa della Cei, la giovane invia la propria candidatura con un video girato a Medjugorje, dove si reca per il Festival dei giovani, un evento annuale che coinvolge ragazzi di tutto il mondo, sullo stile della Gmg di Lisbona a cui Lucia aveva partecipato e tornando a casa da lì “con una gioia nel cuore bellissima”. Viene scelta e quindi formata in un corso a Milano che ha lo scopo di “comunicare bene il bene” che per lei significa mostrarsi per come si è.

Io vedevo il mio profilo Instagram che era pieno di manichini, mi mettevo anche io molto in vetrina, come se dovessi mostrare una parte della vita perfetta. È necessario invece togliere questi schemi e avere anche il coraggio di farci vedere per come si è, mostrando o la propria vita, mostrando un bene diverso, un amore più libero, forse un amore che nasce perché ti voglio bene per come sei non per cosa fai.

Lucia, influencer di Reggio Emilia
Lucia, influencer di Reggio Emilia

La gioia di fondo

Nel podcast il racconto del talento social di Lucia si intreccia con la scoperta di una fede più solida. Tutto nasce da un fallimento personale all’età di 17 anni, per abitudine sa che la preghiera potrebbe aiutarla ma per lei andare all’oratorio, partecipare a varie iniziative era una routine. “Uscivo dalla Chiesa – racconta - e ci lasciavo il Signore”. Un Signore capace di attendere. A segnarla alcune esperienze di fede: un pellegrinaggio sulla via Francigena, un periodo nella parrocchia di Busto Arsizio retta da don Alberto Ravagnani, sacerdote diventato una star di dei social con la pandemia, ancora oggi molto seguito e impegnato nella formazione dei giovani. Poi Medjugorie e anche il Giubileo della Speranza in Vaticano. Lucia capisce che il Signore le è accanto.

Per la prima volta mi sono sentita veramente amata, non per quello che mostravo, ma proprio per quello che ero dentro. Mi ricordo proprio gli occhi con cui sono stata guardata, ho pianto ma non di tristezza, proprio di consolazione, di liberazione, un insieme di cose, forse tutto quello che mi tenevo dentro da mesi, e l'ho proprio messo davanti al Signore, rendendomi conto che davanti a me c'era qualcuno. Mi ricordo che ero partita con tante paure, ansie, preoccupazioni, un'infelicità dentro che mi stava mangiando, e sono tornata a casa che piangevo di gioia, ero felicissima, e mi ha accompagnato fino ad adesso questa gioia un po' di fondo.

L'amore che accoglie

Una gioia che è speranza in un cammino di approfondimento della fede, in una conoscenza più forte del Signore.

Mi auguro di essere felice. Bisogna farlo vedere l'amore, che è quello che poi ti mette in ricerca. Io nell'amore ho conosciuto Dio, però prima è venuto l'essere amata, l'essere accolta, l'essere abbracciata e guardata.

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25 luglio 2025, 13:35