Leone XIV ai giovani: la Chiesa ha tanto bisogno di vocazioni, non abbiate paura!
Antonella Palermo - Città del Vaticano
È festa. Piazza San Pietro è piena dell'entusiasmo di centomila persone: pellegrini, turisti, il popolo di Roma di ogni età si riversano laddove il mondo tre giorni fa ha udito l'annuncio del nuovo Papa che oggi ripete quell'affaccio dalla loggia centrale della Basilica e pronuncia, con gioia, il suo . L'affetto espresso dal Successore di Pietro è grande ed esplicito e si indirizza anche alle centinaia di persone riunite nella capitale per il Giubileo delle Bande musicali e degli Spettacoli popolari. È tutto un mosaico di colori con una musica itinerante che già nelle ore precedenti il mezzogiorno si riversa su via della Conciliazione dopo la Messa celebrata in piazza Cavour. Una coreografia incredibilmente indovinata che contagia di bellezza e letizia. L'impressione è quella di un tessuto geografico multiculturale in cui si intrecciano le piazze di migliaia di borghi, dove viva è la fede popolare e i legami di comunità resistono all'individualismo.
È Cristo che guida la Chiesa
È la Domenica del Buon Pastore, quella in cui la liturgia proclama sempre il Vangelo di Giovanni al capitolo 10, in cui Gesù, come ricorda Leone XIV all'inizio della catechesi, "si rivela come il Pastore vero, che conosce e ama le sue pecore e per loro dà la vita". Una coincidenza, quella di poter cominciare il servizio come vescovo di Roma proprio in questa ricorrenza, che il Pontefice accoglie come un dono. La Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che si celebra oggi, è motivo di ulteriore giubilo e preghiera. Come ha fatto nell'omelia della Messa con i cardinali, all'indomani dell'elezione, lo sguardo a cui il Papa rimanda è a Cristo:
È Lui che guida la Chiesa con il suo Santo Spirito.
I giovani trovino accoglienza e modelli credibili
Leone XIV cita Papa San Gregorio Magno e una sua omelia in cui si evidenzia la corrispondenza del popolo di Dio 'all'amore di chi le ama'. La preghiera del Papa agostiniano, che mai si dissocia da quella del popolo di Dio, è per le vocazioni, "specialmente per quelle al sacerdozio e alla vita religiosa".
La Chiesa ne ha tanto bisogno! Ed è importante che i giovani e le giovani trovino, nelle nostre comunità, accoglienza, ascolto, incoraggiamento nel loro cammino vocazionale, e che possano contare su modelli credibili di dedizione generosa a Dio e ai fratelli.
La richiesta di pastori secondo il "cuore di Dio"
Leone XIV, che dopo la catechesi ha intonato il Regina Caeli cantando, per poi proseguire recitandolo, non può che rimandare al incentrato sull'accoglienza e l'accompagnamento dei giovani. Ed è uno spirito di unità quello con cui si leva dal neoeletto Pontefice l'invocazione a Dio per questa giornata. Ne traspare non tanto un'attenzione ai numeri, quanto un desiderio che la vigna del Signore sia animata da autentici discepoli e discepole:
Chiediamo al Padre celeste di essere gli uni per gli altri, ciascuno in base al proprio stato, pastori “secondo il suo cuore”, capaci di aiutarci a vicenda a camminare nell’amore e nella verità. E ai giovani dico: “Non abbiate paura! Accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore!”. La Vergine Maria, la cui vita fu tutta una risposta alla chiamata del Signore, ci accompagni sempre nella sequela di Gesù.
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