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Lo scenario di distruzione a Gaza Lo scenario di distruzione a Gaza  

Israele apre fronti di fuoco in Yemen e Libano. Il Parlamento Europeo vota per la Palestina

Mentre in Europa si approva un provvedimento storico che chiede agli Stati membri di schierarsi per il riconoscimento del territorio palestinese, Israele continua a bombardare Gaza e si prepara all’offensiva di terra. Nel mirino delle forze di difesa israeliane ancora lo Yemen e gli Hezbollah in Libano

Paola Simonetti – Città del Vaticano

La questione del riconoscimento dello Stato di Palestina finisce sul tavolo del Parlamento europeo che, con una decisione senza precedenti, approva una risoluzione che suggerisce agli Stati membri di schierarsi per definire l’identità territoriale del popolo palestinese, esprimendo profonda preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e sollecitando un'azione urgente da parte dell'Ue. Con 305 voti favorevoli, 151 contrari e 122 astensioni, i deputati hanno inoltre condannato il blocco degli aiuti umanitari imposto da Israele, che ha provocato una carestia nel nord dell’area, e hanno chiesto l'apertura immediata di tutti i valichi di frontiera.

La reazione di Israele 

Un provvedimento a cui il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, risponde in modo netto: “Non ci sarà mai nessuno Stato palestinese”. Posizione che si inserisce nella già ampiamente programmata intensificazione delle operazioni militari nella Striscia, dove proseguono i martellanti raid e per la quale si prepara l’offensiva di terra, piano che ha portato a perentori ordini di evacuazione con l’esodo forzato di decine di migliaia di civili verso sud.

Gli attacchi contro Yemen e Libano

L’esecutivo israeliano resta intenzionato a eliminare basi terroristiche ovunque siano e, dunque, allarga il suo raggio d'azione, proseguendo gli attacchi contro gli Houthi in Yemen, che hanno provocato almeno 46 vittime in questa settimana, ma anche attaccando roccaforti di Hezbollah in Libano, sulla scia dell’ultimo raid israeliano contro negoziatori di Hamas a Doha, in Qatar, azione duramente condannata in queste ore dal Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Nuove partenze della Flottilla

Intanto, dal porto siciliano di Augusta dall’alba di oggi, venerdì 12 settembre, sono in partenza 18 imbarcazioni della Global Sumud Flottilla dirette a Gaza con un ingente carico di aiuti umanitari. I membri italiani dell’equipaggio chiedono immunità diplomatica come concesso dalla Spagna.

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12 settembre 2025, 08:12