La Santa Sede: servono misure concrete e urgenti per aiutare la gente di Haiti
Isabella H. de Carvalho – Città del Vaticano
La Santa Sede garantisce la sua disponibilità a “continuare a collaborare, nei limiti delle sue possibilità, a favore dell'amato popolo di Haiti†e “ribadisce la sua vicinanza†riaffermando il “suo costante sostegno agli sforzi volti a promuovere la pace e la stabilitàâ€. Sono alcune delle affermazioni dell’osservatore permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), monsignor Juan Antonio Cruz Serrano, intervenuto ieri, 20 agosto, a Washington durante la sessione del Consiglio Permanente. Nello stesso incontro il segretario generale dell’OSA, Albert Ramdin, ha presentato il documento “Verso una Roadmap per la Stabilità e la Pace guidata da Haiti con il sostegno regionale e internazionaleâ€, un testo che intende rispondere con vari step alla “crisi multidimensionale†che sta affrontando il Paese caraibico.
L’appello del Papa per l’Haiti
Il rappresentante vaticano ha definito la situazione di Haiti come “profonda e drammaticaâ€, con “dimensioni sia socio-politiche che umanitarie, caratterizzate in particolare dalla persistente insicurezza, dalla povertà endemica e dalla violenza dei gruppi armatiâ€. Il presule ha ricordato il pensiero espresso dal Papa lo scorso 10 agosto dopo la preghiera dell’Angelus, nel quale sottolineava come la popolazione di Haiti sia “sempre più disperataâ€. Leone XIV aveva chiesto un “sostegno concreto della comunità internazionale per creare le condizioni sociali e istituzionali che permettano agli haitiani di vivere in paceâ€.
Coinvolgere tutti gli attori internazionali
In questo contesto monsignor Serrano ha ribadito che “la Santa Sede si compiace degli sforzi compiuti dal segretariato generale dell'OSA†per “adottare con urgenza soluzioni concrete per cercare di risolvere la grave crisi di sicurezza e istituzionale†di Haiti, coinvolgendo anche gli attori internazionali rilevanti. La Santa Sede, ha aggiunto l’osservatore permanente, “assicura che seguirà con attenzione l'attuazione di questo documento†e riafferma la sua disponibilità per aiutare la popolazione. Monsignor Serrano ha inoltre evidenziato nel suo intervento la dichiarazione del 23 luglio scorso della conferenza episcopale di Haiti, in cui i presuli denunciavano la situazione di violenza del Paese e - pur rilevando alcune preoccupazioni - accoglievano “con favore alcuni notevoli progressi†sul progetto di Costituzione previsto per il 2025.
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