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Parigi, la Torre Eiffel con i cerchi olimpici Parigi, la Torre Eiffel con i cerchi olimpici  (ANSA)

Francesco: lo spirito olimpico e paralimpico favorisca relazioni di pace

Il Papa lancia un nuovo post dal suo account su X ribadendo che le Olimpiadi che iniziano oggi, e le Paralimpiadi di fine agosto, sono un "antidoto per non cadere nella tragedia della guerra e per porre fine alle violenze". Possa lo sport costruire ponti e abbattere barriere

Alessandro De Carolis - Città del Vaticano

"Possa lo sport costruire ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace". Il Papa accende e riaccende la fiamma dell'"autentico spirito olimpico e paralimpico" nel giorno in cui i Giochi di Parigi si apprestano a prendere ufficialmente il via con l'inaugurazione di stasera. Dopo il post di ieri, nella tarda mattinata di oggi Francesco ne ha lanciato un secondo dal suo account su X @Pontifex riaffermando che le Olimpiadi e le Paralimpiadi che prenderanno il via il 28 agosto sono "un antidoto per non cadere nella tragedia della guerra e per porre fine alle violenze.

Sport, linguaggio di dialogo

Ieri anche Athletica Vaticana aveva ricordato questo desiderio del Papa in una lettera inviata alle atlete e agli atleti alla vigilia dell’apertura dei Giochi, che â€œsono anzitutto storie di donne e di uomini che oggi non riescono a fermare «la terza guerra mondiale a pezzi» (come la definisce Francesco), ma suggeriscono - si legge nella lettera - la possibilità di un’umanità più fraterna. Attraverso il linguaggio del dialogo sportivo, popolare e a tutti comprensibileâ€.

Grande staffetta

“Senza far mai ricorso scorciatoie e con lealtàâ€, scrive Athletica Vaticana, i Giochi  â€œpossono essere opportunità di speranza, nelle piccole e nelle grandi questioni di ogni persone e dell’umanità. Sì, le Olimpiadi e le Paralimpiadi possono essere strategie di pace e antidoto ai giochi di guerraâ€. Ciò che importa è incarnare “i veri valori dello sport: passione, inclusione, fraternità, spirito di squadra, lealtà, riscatto, impegno e sacrificioâ€. Sapendo che “lo sport non è solo vittoria o sconfitta, lo sport è un viaggio nella vita che non si fa mai da soliâ€. È quella “grande “staffetta†nella “maratona della vitaâ€, come scrive il Papa nel libro Giochi di pace. L’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi.

Storie di riscatto

L’importante, prosegue la lettera, è che il testimone passi di mano in mano, “stando attenti che nessuno resti indietro da soloâ€, adeguando “il proprio passo al passo dell’ultimoâ€. La partecipazione alle Olimpiadi del Team dei rifugiati, sottolinea Athletica Vaticana, è assieme alla tregua olimpica una delle “proposte di pace che tutta la grande famiglia sportiva rilancia in un tempo buio per l’umanitàâ€. C’è un abbraccio speciale, si afferma, che va a “tutti coloro che ogni giorno vivono - provando anche ad aggrapparsi alla speranza che dà lo sport - realtà difficili, tra guerre, povertà, ingiustizie, tensioni, paure. Confida Papa Francesco: proprio loro ci «raccontano storie di riscatto, speranza, inclusione»â€.

Più vicini

L’augurio finale di Athletica Vaticana è che quelli di Parigi siano Giochi in cui la medaglia d’oro più brillante vada al valore della prossimità. Anche l’antico motto olimpico tre anni fa è stato aggiornato a Tokyo e a fianco di “più veloce, più in alto, più forte†è stata aggiunta la parola “insiemeâ€. Sia questo stile - come suggerito dal “nostro ‘coach’ d’eccezione, Francesco†- a rendere le Olimpiadi, oltre alle emozioni belle di record e performance, uno spettacolo della “vicinanzaâ€.

Aggiornamento: 26 luglio - ore 13.55

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25 luglio 2024, 13:50