Ceama e Repam dal Papa: invito a nuovi percorsi per la Chiesa in Amazzonia
Johan Pacheco e Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
“L'Amazzonia riconosce Papa Francesco come il ‘nonno’. È così che lo chiamano, il nonno, e per i popoli nativi il nonno è la persona saggia, la persona che guida, la persona che non ha altro interesse se non quello di poter servire e incoraggiare la vita", spiega il cardinale peruviano Pedro Ricardo Barreto Jimeno, presidente della Conferenza Ecclesiale dell'Amazzonia (CEAMA) in un'intervista a Radio Vaticana - Vatican News dopo l'incontro con il Pontefice di questa mattina, 3 giugno. All'udienza hanno partecipato i membri della CEAMA e della Rete Ecclesiale Panamazzonica (REPAM).
La CEAMA frutto maturo del Sinodo sull’Amazzonia
“Abbiamo offerto al Papa i progressi che abbiamo fatto negli ultimi anni, dopo il Sinodo sulla Regione Pan-Amazzonica che si è tenuto cinque anni fa, nel 2019 – sottolinea Barreto - E abbiamo visto come la Conferenza Ecclesiale dell'Amazzonia sia un frutto maturo di questo processo sinodale che si è sviluppato in tutta la regione". Durante l'incontro, i partecipanti hanno potuto esprimere al Papa la loro preoccupazione per l'assassinio dei difensori dell'ambiente e lo sfruttamento delle risorse naturali: “L'estrazione mineraria illegale – hanno detto - rende sempre più drammatica la situazione, a causa degli effetti del cambiamento climaticoâ€.
“La nostra esperienza sinodale modello per la Chiesa universaleâ€
Il presidente della CEAMA racconta che Papa Francesco li ha ringraziati “per il lavoro che la Chiesa sta facendo in tutto il contesto vitale amazzonico e ci ha detto di continuare a lavorare insieme, impegnandoci affinchè l'esperienza sinodale in Amazzonia diventi un'esperienza modello di ciò che può essere la vita nella Chiesa universaleâ€. Stiamo vivendo un kairos ecclesiale, prosegue il porporato peruviano, “un tempo propizio per il rinnovamento della Chiesa in Amazzonia e dall'Amazzonia stiamo anche offrendo alla Chiesa universale un nuovo cammino, come è stato richiesto nel Sinodo amazzonico: nuovi cammini per la Chiesaâ€.
Anche il Giubileo 2025 legato alla spiritualità sinodale
Tutti insieme, tutti i battezzati e le battezzate “fanno parte del popolo di Dio che è in pellegrinaggio nella storia con le consolazioni e le carezze di Dio, ma anche con le angosce e le lacrime di tanti fratelli e sorelle", sottolinea il cardinale, guardando al futuro del lavoro missionario e sinodale in Amazzonia. E guardando al Giubileo del 2025, il cardinale Barreto chiarisce che “anche il Giubileo della speranza è strettamente legato a questa spiritualità sinodale. C'è già un inizio di segni di entusiasmo e questo entusiasmo si sta trasformando in speranza. Ma la speranza si sta traducendo in azione, in azione comuneâ€.
Domani alla FAO presentazione degli atti del Sinodo Pan-Amazzonico
Domani, martedì 4 giugno, presso il Centro Sheikh Zayed della sede della FAO a Roma, si terrà la presentazione degli Atti dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Pan-Amazzonica, dal titolo “Nuovi percorsi per la Chiesa e per un'ecologia integraleâ€. E venerdì 7 giugno la Pontificia Università Gregoriana ospiterà un congresso sul cammino sinodale della Chiesa in Amazzonia, promosso da REPAM e CEAMA.
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