Un Sinodo per un cambio radicale dei nostri stili di vita
Federico Piana â Città del Vaticano
Il bilancio del Sinodo sullâAmazzonia può essere sintetizzato in una parola forte: conversione. Il documento finale struttura il suo asse portante proprio sui nuovi cammini di conversione ai quali è chiamata non solo la Chiesa panamazzonica ma anche quella universale: conversione integrale, pastorale, culturale, ecologica e sinodale.
Il documento finale invoca un cambio degli stili di vita
Monsignor Eugenio Coter, vicario apostolico della diocesi boliviana di Pando, padre sinodale, spiega che la conversione invocata dal Sinodo esige âun cambio urgente di stile di vita profondo, che non si può più rimandare. I giovani amazzonici fanno appello ad una società adulta che non ha compreso ancora lâimportanza di modificare i propri modi errati di rapportarsi con la Creazioneâ.
In Amazzonia lavoro pastorale coordinato
Il documento finale, secondo la lettura che ne da monsignor Coter, raccomanda âla presa di coscienza della necessità di un lavoro pastorale coordinatoâ. In sostanza, le Conferenze Episcopali dei Paesi che formano la regione amazzonica dovrebbero organizzare degli incontri sistematici âper lavorare insieme su tematiche comuniâ. âI confini giuridici dellâAmazzonia â entra nel merito monsignor Cotier â non dividono i problemi ma li accomunano. Dunque, è necessario che le Conferenze Episcopali locali trovino momenti di sinergiaâ. Il presule considera lo stesso avvenimento sinodale un banco di prova di questo coordinamento e sottolinea lâimportanza che il Sinodo ha dato alla nascita di un organismo internazionale in difesa dei diritti dei popoli indigeni.
Rito amazzonico: modo di essere Chiesa
Nellâultimo punto il documento finale chiede lâistituzione di una commissione per elaborare un rito amazzonico che âesprima il patrimonio liturgico, teologico, disciplinare e spirituale dellâAmazzoniaâ. Monsignor Cotier spiega che, dal suo punto di vista, con il termine di ârito amazzonicoâ dobbiamo intendere un vero e proprio modo di essere Chiesa: âIl rito amazzonico non è solo la celebrazione delle messa fatta in modo diverso. Certamente, ci devono essere elementi caratteristici che non modifichino la sostanza ma rito amazzonico vuol dire soprattutto una Chiesa che si organizza in base alle caratteristiche del proprio territorio per dare risposte alla sua gente. Eâ una ritualità di essere Chiesa: pensiamo ai riti della Chiesa cattolica dâOrienteâ.
Padre Spadaro: Sinodo valido per la Chiesa universale
Padre Antonio Spadaro, gesuita, direttore della rivista âCiviltà Cattolicaâ considera il Sinodo valido per tutta la Chiesa universale. Lo spiega così: âEâ un grande affresco su cui si è proiettata la situazione dellâAmazzonia ma con un rilievo utile per tutta la Chiesa. Eâ stato un Sinodo speciale in cui i vescovi di una regione sono venuti a Roma, al centro, portando le proprie istanze che hanno però un riflesso universaleâ.
La difesa ecologica, questione fondamentale
Eâ la difesa dellâambiente amazzonico, del bioma della regione, la questione fondamentale emersa dal Sinodo. Padre Spadaro torna a sottolineare come questo Sinodo sia un poâ figlio dellâenciclica di Papa Francesco, Laudato Sì. âLa Chiesa della regione panamazzonica si è espressa con un desiderio particolare: passare da una chiesa indigenista, che si occupa degli indigeni, ad una chiesa indigena, cioè che prende consapevolezza che le popolazioni locali sono soggetto di azione ed evangelizzazioneâ.
Amazzonia, bellezza ferita
Padre Spadaro vede nel documento finale il grido di dolore dei padri sinodali per una terra ferita, offesa, martoriata. Dice: âGli attacchi alla natura hanno conseguenze dirette sulla vita dei popoli. Al Sinodo si è parlato dei mega progetti non ecosostenibili, di un estrattivismo predatorio, dellâinquinamento. Nellâaula non si è mai messa in discussione lâimportanza della modernizzazione positiva, inclusiva. Però la Chiesa ha assunto con decisione la consapevolezza che la sua dottrina sociale ha a cuore la difesa del pianetaâ.
Lâimportanza della creazione di un organismo post-sinodale
I padri sinodali, nel documento finale, hanno voluto anche sollecitare la nascita di un organismo ecclesiale regionale, per mettere in atto tutte le istanze sinodali. âEâ una richiesta importante â commenta padre Spadaro â perché concerne la sinodalità. Papa Francesco ha ribadito molte volte questo punto. Sono state immaginate strutture in diverse nazioni che possono favorire una cooperazione tra Chiese sorelle. Una collaborazione essenziale fra soggetti che hanno le stesse istanze pastoraliâ.
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