Si chiude visita in Egitto card. Sandri. Ieri Pontificale e incontro con al-Sisi
Debora Donnini – Città del Vaticano
Due tappe importanti hanno scandito ieri la visita del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, in Egitto: in mattinata la visita al presidente della Repubblica, al-Sisi, e il pomeriggio la Messa nella Chiesa di San Giuseppe, compimento del viaggio in Egitto, come lui stesso l’ha definita. Una visita per commemorare gli Ottocento anni dell’incontro fra San Francesco e il Sultano Al-Kamil. Un percorso, quello di san Francesco, a cui il porporato, Inviato speciale del Papa per queste celebrazioni, si richiama più volte nell’omelia. “Il vivere sottomessi ad ogni creatura che suggerisce nella Regola ai suoi frati - ricorda il porporato - è un modo profetico simile ad un terremoto nel campo cristiano e rimane provocazione anche per i seguaci dell’Islam: il fidanzamento con Madonna Povertà interpella in ogni tempo tutti co-loro per i quali il Signore Gesù rischia di essere soltanto un bene tra tutti gli altri beni, per quanto messo ben in mostra come una bandiera ed un’etichetta, e il suo modo di amare e di servire vivendo la sottomissione e la piena adesione a Dio costituisce una domanda per chi nella storia ha interpretato l’Islam in modo violentoâ€. In filigrana, durante questo pellegrinaggio del cardinale Sandri in Egitto, la firma del da parte del Papa e dell’imam di Al-Azhar, Al-Tayyeb, avvenuta ad Abu Dhabi in febbraio, ma anche tanti piccoli e semplici gesti come “quella fondazione islamica che mi è stato riferito - racconta il porporato - ha deciso di aiutare alcuni progetti gestiti da una delle Eparchie che ho visitato, perché, hanno detto ‘abbiamo visto che voi aiutate tutti gli uomini, senza distinzione di appartenenza’â€.
Nel suo saluto fr. Michael Perry, Ministro Generale dei Frati Minori, ha auspicato che la commemorazione dell’incontro fra il Santo di Assisi e il Sultano sia occasione perché “ciascuno di noi possa aprire la propria vita all’appello concreto di camminare sulla via della bontà, l’umiltà, il rispetto e la paceâ€. Presente alla Celebrazione eucaristica anche il ministro per le Migrazioni, la signora Nabila Makram, che ha evidenziato la concezione religiosa del Presidente e del Governo, che intende promuovere la libertà religiosa, come si è visto in diversi gesti.
L’incontro con al-Sisi
Prima della Messa, in mattinata il porporato si era recato in udienza da al-Sisi, nel Palazzo presidenziale, con una delegazione composta anche dal nunzio apostolico, mons. Bruno Musarò, e dal Patriarca copto-Cattolico, S.B. Ibrahim Sedrak. Prima, l’incontro con il ministro degli Esteri, Sameh Hassan Shoukry, con il quale si è intrattenuto sulla situazione geopolitica del Medio Oriente e il ruolo dell’Egitto. Poi nel colloquio con il presidente della Repubblica, durato circa quaranta minuti, sono state trattate diverse tematiche: è stato espresso l’apprezzamento per il Documento sulla Fratellanza Umana firmato ad Abu Dhabi e il desiderio di un Egitto in cui si possa vivere da cittadini al di là delle differenze religiose tra cristiani, ortodossi o cattolici, e musulmani, con il rispetto della libertà di culto e di religione. Da parte sua il cardinale Sandri ha ripreso i contenuti espressi dal presidente egiziano, partendo da quanto ha potuto sperimentare in questi giorni di visita in Egitto, iniziando dalle quattro Eparchia di Minia, Assiut, Sohag e Luxor fino alle celebrazioni per gli Ottocento anni della Visita di San Francesco e il Sultano, a Damietta e al Cairo. Il porporato ha poi consegnato un messaggio personale di Papa Francesco al presidente, al quale erano allegate anche copie in diverse lingue del Documento firmato ad Abu Dhabi. Espressa anche, a nome del Patriarca Ibrahim, la certezza che i membri della Chiesa Cattolica vogliano continuare a portare il loro contributo per la crescita del loro Paese, iniziando da tutte le attività religiose, sociale, educative già diffuse e apprezzate. Il cardinale Sandri ha fatto anche una breve sosta presso la sede del Vicariato Latino, nel quale è stata presentata la situazione della circoscrizione, caratterizzata da una presenza di migranti del Sudan e del Sud-Sudan per i quali sono state istituite alcune cappellanie. Il programma di oggi prevede, dopo la Messa in Nunziatura, la visita ad un centro per disabili e orfani della Chiesa copto cattolica e il pranzo col Patriarca e i vescovi copti prima della partenza per Roma.
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