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Il Papa al telefono con l'astronauta Buzz Aldrin Il Papa al telefono con l'astronauta Buzz Aldrin

Il Papa in videochiamata con Buzz Aldrin per i 56 anni dello sbarco sulla Luna

Con l'astronauta, membro della missione Apollo 11, il Pontefice ha ricordato l'impresa storica dell'allunaggio, "testimonianza dell’ingegno umano", e meditato sul mistero della Creazione. Il Papa ha benedetto Aldrin, la sua famiglia e i suoi collaboratori

Vatican News

A 56 anni dall’allunaggio dell’Apollo 11, Papa Leone XIV ha parlato questa sera in una videochiamata con l’astronauta Buzz Aldrin. Lo rende noto in serata la Sala Stampa della Santa Sede, spiegando che il Pontefice ha condiviso con Aldrin la memoria di "un’impresa storica, testimonianza dell’ingegno umano". Con le parole del Salmo 8, informa ancora la Sala Stampa, insieme hanno meditato sul mistero della Creazione, la sua grandezza e la sua fragilità. Prima del termine della telefonata, il Papa ha benedetto l’astronauta, la sua famiglia e i suoi collaboratori.

Il post di Aldrin

Dal suo account ufficiale su X, Aldrin si è detto grato e commosso per aver ricevuto la benedizione di Leone XIV. "Che onore!", ha scritto, "abbiamo pregato per la buona salute, la lunga vita e la prosperità di tutta l'umanità".

I versetti del Salmo 8

Va ricordato che Buzz Aldrin, prima del rientro sulla Terra, in una diretta televisiva il 23 luglio 1969 volle leggere due versetti del Salmo 8: “Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi?”. E anche Paolo VI, parlando di questa impresa spaziale all’Angelus del 13 luglio 1969, una settimana prima dell’allunaggio, citò il Salmo 8 commentandolo con queste parole: “L’uomo, questa creatura di Dio, ancora più della luna misteriosa, al centro di questa impresa, ci si rivela. Ci si rivela gigante. Ci si rivela divino, non in sé, ma nel suo principio e nel suo destino. Onore all'uomo, onore alla sua dignità, al suo spirito, alla sua vita”. 

La visita alla Specola

Già questa mattina, dopo la recita dell’Angelus, Leone XIV aveva visitato i telescopi e la strumentazione nelle Cupole della Specola Vaticana a Castel Gandolfo. Una visita anch'essa per ricordare i cinquantasei anni di quel 20 luglio in cui due astronauti statunitensi - oltre ad Aldrin, anche Neil Armstrong - membri della missione Apollo 11, raggiunsero per la prima volta il suolo lunare.

(Ultimo aggiornamento 21 luglio 2025, 09.52)

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20 luglio 2025, 22:20