杏MAP导航

Cerca

L'esplosione di un distributore nel quartiere Prenestino a Roma L'esplosione di un distributore nel quartiere Prenestino a Roma

Esplosione a Roma, il Papa: tragico incidente, seguo gli sviluppi con apprensione

In un post dal suo account su X @Pontifex in lingua italiana, Leone XIV assicura la sua preghiera alle persone coinvolte nella esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina dopo le 8 nel quartiere Prenestino Labicano. Oltre 20 feriti, tra cui 9 soccorritori. Il presidente del vicino centro sportivo: "Se fosse successo un’ora più tardi sarebbe stata una strage"

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Il boato si è avvertito in tutta Roma, poco dopo le 8.15: da Saxa Rubra a Montesacro, dal quartiere Portuense fino a Valle Aurelia e anche nella zona Vaticano. Tanto che c’è chi ha pensato addirittura alla caduta di un missile, considerando anche le dimensioni della nuvola di fumo, densa e visibile anche oltre i confini del quartiere. Una violenta esplosione di un distributore di benzina in via dei Gordiani, in zona Labicano Prenestino - secondo le prime informazioni dei Vigili del Fuoco, provocata dal distacco di una pompa di una cisterna che alimentava l'impianto di distribuzione - ha scosso questa mattina presto gli abitanti della Capitale.

Il post di Papa Leone

E anche Papa Leone XIV che, in un post diffuso tramite il suo account su X @Pontifex in lingua italiana, ha voluto esprimere la sua vicinanza a tutta la gente coinvolta in questo “tragico incidente”.

“Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente”

L'esplosione del distributore di benzina questa mattina a Roma
L'esplosione del distributore di benzina questa mattina a Roma   (ANSA)

Oltre 20 feriti

Il Papa sceglie quindi la via immediata del diffuso canale social per manifestare apprensione e, al contempo, solidarietà soprattutto agli abitanti del quartiere Prenestino, sconvolti dal tremore delle proprie abitazioni e dal fumo nero apparso alle finestre. Il pensiero del Pontefice è soprattutto per i feriti che, stando ai primi bilanci, sono 21, tra cui nove poliziotti, un vigile del fuoco e un soccorritore del 118 rimasti ustionati nella deflagrazione.

Secondo le prime informazioni, i pompieri erano già sul posto chiamati per un incendio. Quando sono arrivati, si è verificata l’esplosione che ha investito anche i sanitari presenti, oltre ad aver provocato danni ad alcuni palazzi vicini. Le fiamme hanno raggiunto un deposito giudiziario, alle spalle del distributore. Sono rimasti feriti pure alcuni passanti. Al momento risultano essere cinque le persone trasportate in ospedale, all’Umberto I e al San Giovanni, con lievi ustioni e ferite dovute allo scoppio di vetri. Nessuno sembra essere in pericolo di vita.

Lo shock dei residenti

Il sindaco Roberto Gualtieri si è recato nell'aera per un primo sopralluogo. Al momento i Vigili del Fuoco sono ancora impegnati per mettere in sicurezza la zona e accertare le cause dello scoppio. Le autorità sanitarie stanno allestendo due Posti medici avanzati per eventuale assistenza ai pompieri coinvolti nelle operazioni di spegnimento e ad eventuali altri feriti. Rimane lo shock dei residenti, anche se qualcuno tira un sospiro di sollievo pensando al fatto che la tragedia avrebbe potuto avere conseguenze più gravi. Tutto è invece avvenuto al mattino presto, in un momento in cui non si era formata la consueta fila di automobili al distributore (uno dei pochi del quartiere con il GPL) e non era tanto popolato il vicino parco, spazio utilizzato per correre e portare a spasso i cani. Ma soprattutto erano presenti pochissime persone nella Polisportiva Villa De Sanctis che l’estate accoglie gruppi di bambini per il Centro estivo. "Ai primi sentori di fumo intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini, erano presenti in 8. Sono arrivati i genitori, i ragazzi stanno tutti bene", ha dichiarato il presidente Fabio Balzani. "Se fosse successo un’ora più tardi sarebbe stata una strage: ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili, e 120 prenotati in piscina. Il centro sportivo danneggiato, sembra un campo di battaglia".

Soccorsi in zona
Soccorsi in zona   (ANSA)

La dichiarazione del cardinale Reina

"Vicinanza e preghiera ai feriti e alle famiglie coinvolte nell'esplosione di via dei Gordiani" le ha espresse pure il cardinale Baldo Reina, vicario del Papa per la Diocesi di Roma. In una nota diffusa dal Vicariato, il porporato fa sapere di essere "in contatto con i sacerdoti della zona" e di seguire "con attenzione gli sviluppi dell'incidente". La Caritas diocesana di Roma ha messo a disposizione i primi 200 pasti per gli sfollati, in convenzione con il Comune di Roma per la gestione delle emergenze. La parrocchia di San Gerardo Maiella, la più vicina comunità parrocchiale al luogo dell’incidente, ha offerto immediatamente le sue strutture per la Protezione Civile, distribuendo pasti e acqua.

"I parroci della zona e la rete Caritas si sono resi immediatamente disponibili per collaborare con le autorità locali, i Vigili del fuoco e la Protezione Civile per assicurare la massima vicinanza alle persone che stanno subendo le conseguenze delle esplosioni", dichiara il direttore della Caritas diocesana, Giustino Trincia. "In questo momento sono in corso rapidi sopralluoghi da parte dei tecnici per verificare la possibilità di rientro negli appartamenti. Siamo tra coloro che pensano che ci sia stato un miracolo, perché poteva essere un disastro: nei paraggi ci sono una scuola con 400 bambini; il centro sportivo e un centro commerciale in costruzione».

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

04 luglio 2025, 10:50