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La preghiera durante una veglia per le vittime dell'attentato suicida nella chiesa di Mar Elias, in Siria La preghiera durante una veglia per le vittime dell'attentato suicida nella chiesa di Mar Elias, in Siria

Il dolore di Leone XIV per l'attentato suicida nella chiesa di Mar Elias a Damasco

In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, per l’attacco nella chiesa greco-ortodossa situata nel quartiere di Dwelaa nella capitale della Siria, il Papa esprime "sentita solidarietà" a quanti colpiti dalla "tragedia" che ha causato 25 morti e 63 feriti

Vatican News

Con "profondo dolore", Papa Leone XIV ha appreso la notizia dell'attentato suicida di domenica scorsa, 22 giugno, nella chiesa greco-ortodossa di Mar Elias a Damasco, in Siria, nel quale un uomo si è fatto esplodere tra i fedeli mentre era in corso la Messa. È quanto si legge nel telegramma a firma del cardinale segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, nel quale il Pontefice esprime "sentita solidarietà" a quanti sono stati colpiti dalla "tragedia". Il bilancio ufficiale, secondo quanto riferito dall'agenzia siriana Sana, sulla base di quanto comunicato dal ministero della Salute locale, è di 25 morti e 63 feriti. Le autorità siriane hanno attribuito la strage al sedicente Stato islamico (Is).

Consolazione, guarigione e pace

"Nel raccomandare le anime dei defunti all'amorevole misericordia del nostro Padre Celeste", prosegue il comunicato, il Papa prega anche per chi piange la loro perdita, per la guarigione dei feriti e "invoca i doni di consolazione, guarigione e pace dell'Onnipotente sulla nazione".

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24 giugno 2025, 13:59