In campo durante alluvioni e Covid, l'impegno nella Caritas dell'allora vescovo Prevost
Daniele Piccini – Città del Vaticano
“Habemus Papam! Leone XIV Robert Francis Prevost Martínez. Oggi, una volta di più, si scrive la storia. Dopo l’immensa e significativa eredità di Francesco, un nuovo pastore assume la guida della Chiesaâ€. La pagina Facebook di Caritas Perù celebra l’elezione del “proprio†vescovo, Francis Pobert Prevost Martínez, a nuovo Papa Leone XIV, attivo nella diocesi di Chiclayo per oltre diciotto anni. Lo fa, con una sorprendente velocità, alle ore 19.21 dell’8 maggio: pochissimi minuti dopo l’emozionante annuncio del cardinale Dominique Mamberti dalla Loggia centrale della Basilica San Pietro.
Un Papa "peruviano"
Nonostante i natali statunitensi del neo Pontefice, nato a Chicago nel 1955, la pagina accoglie Leone XIV come se fosse praticamente un compatriota, non senza lasciar trasparire un filo di legittimo orgoglio nazionale: “La Chiesa apre un nuovo capitolo e il Perù sta più vicino che mai al cuore del Vaticanoâ€.
Una "nuova tappa per la Chiesa"
Poi, pubblicate nella timeline pochi minuti dopo, quattro card biografiche ricordano ai circa 69 mila follower “Chi è Papa Leone XIVâ€. Le card sono elaborazioni di fotografie che lo mostrano a colloquio con Papa Francesco, o da solo con la veste cardinalizia. I social media manager di Caritas Perù erano consapevoli che potevano essere ad un passo dalla storia e per questo hanno investito del tempo nel preparare la presentazione del “loro†candidato, con un testo per le card di tono “epocaleâ€: “Per la prima volta nella storia, un americano-peruviano viene eletto Papa. Robert Prevost, missionario in Perù da quasi vent'anni, ora è Leone XIV. Vicino alla gente, moderato e con una visione globale, segna l'inizio di una nuova tappa per la Chiesaâ€.
Impegnato contro Covid e alluvioni
Una premura che si giustifica pienamente con il fatto che Prevost è stato presidente della Caritas di Chiclayo. Infatti, tre video postati poco prima della mezzanotte dell’8 maggio, ricordano l’impegno dell'allora vescovo Prevost Martínez, come umanitario, in zone d’emergenza della diocesi di Chiclayo. “Durante la sua missione in Perù – riferisce la pagina Facebook della Caritas nazionale - Papa Leone XIV ha lasciato più che parole: ha lasciato azioni. In momenti difficili come la pandemia da Covid e il ciclone Yaku, ha sostenuto le opere sociali, ha visitato i più vulnerabili, ha teso la mano dove c'era più bisogno. Il suo lavoro di vescovo si è trasformato in cibo, rifugi, educazione e speranza. Una visita che non solo ha toccato i cuori, ma ha anche cambiato viteâ€.
In un video risalente ai tempi della pandemia di Covid-19, il presule, in mascherina FFP2, taglia un nastro e inaugura un macchinario per l’ossigeno a Mochumí. Un altro clip, girato dopo le alluvioni in Perù dovute all'arrivo del ciclone Yaku nel marzo 2023, lo riprende a Illimo, uno dei dodici distretti della provincia di Lambayeque. Monsignor Prevost lo si vede pure con i piedi nel fango, in un paesaggio di distruzione generale. Commosso, lancia una campagna di aiuti “Il Perù dà una mano. Uniti per Lambayeque†e chiede cibo e sostegni economici per le migliaia di famiglie colpite. Il materiale comunicativo di Caritas Perù descrive insomma “un Papa completamente impegnato nella missione umanitaria†come a voler dire: “Il nostro nuovo pastore è pronto a prendersi cura di tutti noiâ€.
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