Il Papa ai donatori di sangue: gesto disinteressato e anonimo che abbatte barriere
Edoardo Giribaldi 鈥� Città del Vaticano
Il vostro gesto disinteressato e anonimo è un segno che vince l鈥檌ndifferenza e la solitudine, supera i confini e abbatte le barriere.
In occasione del 65° anniversario di fondazione della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue (Fidas), Papa Francesco ne riceve una delegazione nella mattinata di oggi, sabato 9 novembre, in Aula Paolo VI. La sua riflessione si snoda su tre aspetti principali: gioia, testimonianza e solidarietà.
"Donare con amore porta gioia"
Il primo è un elemento frequente negli ambienti di volontariato 鈥渆 più in generale tra le persone impegnate per il bene degli altri鈥�.
Donare con amore, infatti, porta gioia. Gesù stesso lo ha detto: 鈥楽i è più beati nel dare che nel ricevere鈥�.
"Siamo fatti per donare amore"
Alla radice di tale felicità risiede il fatto che noi 鈥渟iamo stati fatti per donare amore, per fare dell鈥檃more l鈥檌spirazione di ogni nostra attività鈥�, spiega Francesco, Benedetto XVI. Nel dono 鈥渢utta la nostra vita cambia e fiorisce entrando nella dinamica luminosa del Vangelo, in cui ogni cosa trova il suo senso e la sua pienezza nella carità鈥�.
Voi gratuitamente date agli altri una parte importante di voi stessi, il vostro sangue, e certamente conoscete la felicità che viene dalla condivisione.
Il sangue "non guarda al colore della pelle"
Il secondo aspetto evidenziato dal Papa è la testimonianza. Francesco nota come chi dona non sappia a chi è destinato il suo sangue. Allo stesso modo, chi riceve una trasfusione generalmente conosce l鈥檌dentità del suo benefattore.
E il sangue stesso, nelle sue funzioni vitali, è un simbolo eloquente: non guarda al colore della pelle, né all鈥檃ppartenenza etnica o religiosa di chi lo riceve, ma entra umilmente là dove può, cercando di raggiungere, correndo nelle vene, ogni parte dell鈥檕rganismo, per portarvi energia. Così agisce l鈥檃more.
Stendere il braccio, come Gesù
Nell'atto di stendere il braccio al momento del prelievo, il Papa traccia un parallelo con il gesto 鈥渃ompiuto da Gesù nella Passione, quando volontariamente ha disteso il suo corpo sulla croce鈥�. Un atto 鈥渃he parla di Dio鈥�, aggiunge Francesco, prendendo in prestito di Giovanni Paolo II in relazione alla 鈥渕issione evangelizzatrice della Chiesa鈥�, che 鈥減assa attraverso la carità鈥�.
Arrivare fino al cuore
Il terzo ed ultimo aspetto citato dal Papa è la solidarietà. Il sangue arriva al cuore, definito, nella sua enciclica , 鈥渃entro unificatore della persona鈥�, dove convergono 鈥渓a valorizzazione di sé e l鈥檃pertura agli altri鈥�. Francesco esorta i presenti a vivere la donazione come 鈥渦n cammino di crescita spirituale鈥�, e, riaffermando ancora di Giovanni Paolo II, 鈥渃ome un dono al Signore della Misericordia, che si identifica con chi soffre鈥�. "Non dimenticatevi questo", esorta Francesco, "il sangue giunge al cuore. Seguire il sangue per giungere al cuore". Ovvero "abbracciare sempre più ogni uomo e donna che incontrate, tutti, in una sola carità".
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