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Preghiera, elemosina e digiuno,"compagni di viaggio" della Quaresima

Durante il Pontificato, Papa Francesco ha più volte ricordato che quello della Quaresima è un tempo propizio per una autentica conversione del cuore

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

La Quaresima è un itinerario che conduce al Triduo pasquale. Per San Paolo è “il momento favorevole†per compiere â€œun cammino di vera conversioneâ€.  Per sant’Agostino, è il simbolo della vita dell’uomo. Questo tempo, iniziato con il Mercoledì delle Ceneri, interpella i cristiani a vivere in modo più intenso il culmine dell’Anno liturgico, il mistero pasquale.

Cammino di conversione

“Preghiamo, digiuniamo ed esercitiamo le opere di misericordia - in questo tempo di grazia – si legge in un tweet del Papa dello scorso 27 febbraio - affinché il Signore possa trovare i nostri cuori pronti per ricolmarli con la vittoria del suo amoreâ€. Il cammino della Quaresima, spiega il Pontefice nel  è un itinerario di conversione attraverso la preghiera, l’elemosina e il digiuno.

“Digiunare, cioè imparare a cambiare il nostro atteggiamento verso gli altri e le creature: dalla tentazione di “divorare†tutto per saziare la nostra ingordigia, alla capacità di soffrire per amore, che può colmare il vuoto del nostro cuore. Pregare per saper rinunciare all’idolatria e all’autosufficienza del nostro io, e dichiararci bisognosi del Signore e della sua misericordia. Fare elemosina per uscire dalla stoltezza di vivere e accumulare tutto per noi stessi, nell’illusione di assicurarci un futuro che non ci appartiene. (Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2019)â€

Investire in un tesoro che dura

La Quaresima, come ricorda Papa Francesco, è un “viaggio di ritorno all’essenzialeâ€. L’elemosina, la preghiera e il digiuno, ricorda durante la , sono tre tappe che il Signore chiede di percorrere senza ipocrisia. A che cosa servono?

“L’elemosina, la preghiera e il digiuno ci riportano alle tre sole realtà che non svaniscono. La preghiera ci riannoda a Dio; la carità al prossimo; il digiuno a noi stessi. Dio, i fratelli, la mia vita: ecco le realtà che non finiscono nel nulla, su cui bisogna investire. Ecco dove ci invita a guardare la Quaresima: verso l’Alto, con la preghiera, che libera da una vita orizzontale, piatta, dove si trova tempo per l’io ma si dimentica Dio. E poi verso l’altro, con la carità, che libera dalla vanità dell’avere, dal pensare che le cose vanno bene se vanno bene a me. Infine, ci invita a guardarci dentro, col digiuno, che libera dagli attaccamenti alle cose, dalla mondanità che anestetizza il cuore. Preghiera, carità, digiuno: tre investimenti per un tesoro che dura. (Santa Messa del 6 marzo 2019, omelia di Papa Francesco)â€

Quaresima, un tempo verso la luce della Pasqua
Quaresima, un tempo verso la luce della Pasqua

L'elemosina libera dall'avidità

“Ogni elemosina è un’occasione per prendere parte alla Provvidenza di Dio verso i suoi figliâ€. È quanto scrive il Papa nel  indicando nella condivisione la vera ricchezza. 

“L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio. Come vorrei che l’elemosina si tramutasse per tutti in un vero e proprio stile di vita! Come vorrei che, in quanto cristiani, seguissimo l’esempio degli Apostoli e vedessimo nella possibilità di condividere con gli altri i nostri beni una testimonianza concreta della comunione che viviamo nella Chiesa. (Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2018)â€

Preghiera e “agonismo spiritualeâ€

Quello della Quaresima è anche il tempo della prova, della resistenza alle tentazioni. All’ il Santo Padre ricorda che la preghiera, con l’aiuto del Signore, è l’arma per vincere il Maligno.

“La Quaresima è un tempo di “agonismo†spirituale, di lotta spirituale: siamo chiamati ad affrontare il Maligno mediante la preghiera per essere capaci, con l’aiuto di Dio, di vincerlo nella nostra vita quotidiana. Noi lo sappiamo, il male è purtroppo all’opera nella nostra esistenza e attorno a noi, dove si manifestano violenze, rifiuto dell’altro, chiusure, guerre, ingiustizie. Tutte queste sono opere del maligno, del male (Angelus, 18 febbraio 2018)â€

Il vero digiuno

La Quaresima è dunque un tempo privilegiato di digiuno. Ma quale digiuno vuole il Signore dall’uomo? È questa la domanda che orienta, il 16 febbraio 2018, la meditazione mattutina di Papa Francesco nella cappella della “Domus Sanctae Marthaeâ€. Il vero digiuno, sottolinea il Pontefice, è quello fatto con coerenza, non per farsi vedere. Il vero digiuno richiede la grazia della coerenza. E’ proprio la Prima Lettura, tratta dal Libro del profeta Isaia (Is 58,1-9a), a mettere in evidenza quale sia il digiuno che vuole il Signore: “Sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogoâ€.

“Il mio digiuno arriva per aiutare gli altri? Se non arriva, è finto, è incoerente e ti porta sulla strada di una doppia vita. Faccio finta di essere cristiano, giusto … come i farisei, come i sadducei. Ma, da dentro, non lo sono. (Messa a Casa Santa Marta, 16 febbraio 2018)â€

Conversione del cuore

La Quaresima è “il tempo propizio per fare spazio alla Parola di Dioâ€. Papa Francesco lo ricorda nell’ aggiungendo che questo è “il tempo per spegnere la televisione e aprire la Bibbiaâ€, il tempo di “staccarci dal cellulare e connetterci al Vangeloâ€. â€œÈ il tempo per rinunciare a parole inutili†e di dedicarsi “a una sana ecologia del cuoreâ€. Il senso del cammino quaresimale, quaranta giorni verso la Pasqua, è legato al significato spirituale del deserto: "Il deserto è il luogo del distacco dal frastuono che ci circonda. È assenza di parole per fare spazio a un’altra Parola, la Parola di Dio, che come brezza leggera ci accarezza il cuore. Il deserto è il luogo della Parola, con la maiuscola".

“Possa la Quaresima ravvivare in voi il desiderio di vivere nella Parola di Dio e nella speranza della Risurrezione. La preghiera, il digiuno e l’elemosina vi aiutino nella conversione del cuore e vi preparino a vivere il Triduo Pasquale: il mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo. (Udienza generale, 26 febbraio 2020)â€

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03 marzo 2020, 11:00