Emergenza Covid, sospese le udienze del Tribunale vaticano
VATICAN NEWS
È una misura precauzionale a tutela di tutte le persone coinvolte: Papa Francesco ha stabilito di sospendere l’attività giudiziaria nello Stato della Città del Vaticano. Lo comunica un rescritto a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, “al fine di contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziariaâ€.
Il provvedimento stabilisce che da domani fino al 3 aprile “le udienze dei processi in corso di celebrazione presso tutti gli uffici giudiziari sono rinviate d’ufficio a data successiva al 3 aprile 2020â€, salve alcune eccezioni. Sono pure sospesi i termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti e nel caso “il decorso abbia inizio durante il periodo di sospensione, l’inizio stesso è differito alla fine di detto periodoâ€.
Sono pure sospesi ad ogni effetto “tutti i termini di prescrizioneâ€, salve alcune eccezioni.
Le eccezioni previste sono queste: il provvedimento sospensivo non si applica “nei procedimenti civili nel cui ambito venga dedotta una motivata situazione di indifferibilità e la cui ritardata trattazione possa produrre grave pregiudizio alle partiâ€; nei “procedimenti penali per i quali non sia ancora in corso di celebrazione il giudizio di primo gradoâ€; “nei procedimenti penali a carico di soggetti detenuti o comunque gravati da misure limitative della libertà personaleâ€; “nei procedimenti penali nel cui ambito venga dedotta l’urgente necessità di assumere prove indifferibiliâ€.
Il Presidente del Tribunale può inoltre limitare “l'accesso dell’utenza agli uffici giudiziari, garantendo comunque l'accesso alle persone che debbono svolgervi attività urgentiâ€, limitare l’orario di apertura degli uffici giudiziari; regolare “l’accesso agli uffici giudiziari previa prenotazione, anche tramite mezzi di comunicazione telefonica o telematica, curando che la convocazione degli utenti sia cadenzata per orari fissiâ€; la celebrazione “a porte chiuse†delle udienze che dovessero essere tenute nell’ambito dei procedimenti previsti dalle eccezioni; la turnazione del personale amministrativo e di cancelleria “anche in deroga alle ordinarie disposizioniâ€.
Queste disposizioni, già adottate in Italia - precisa il comunicato della Sala Stampa della Santa Sede – non riguardano dunque le attività di indagine e più in generale antecedenti al dibattimento", né "quei procedimenti che necessitino comunque di essere trattati per ragioni di urgenzaâ€.
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