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Papa al Dispensario S. Marta: abbassarsi a baciare un bimbo rivela la realtà della vita

Grande festa in Aula Paolo VI per l’incontro con i bambini e il personale del Dispensario Santa Marta, che si occupa di aiutare i neonati in difficoltà. Gli auguri del Papa per il Natale e quelli dei bambini per il compleanno del Pontefice

Michele Raviart - Città del Vaticano

“Lavorare con in bambini non è facileâ€, ma ci insegna che “per capire la realtà della vita, bisogna abbassarsi come ci abbassiamo per baciare un bambino. Loro ci insegnano questo. Gli orgogliosi, i superbi non possono capire la vita, perché non sono capaci di abbassarsiâ€. Così in Aula Paolo VI alle suore vincenziane, ai volontari del Dispensario Santa Marta e ai genitori e ai bambini assistiti dalla struttura, che si occupa di fornire cure pediatriche a bimbi in difficoltà provenienti da tutto il mondo, senza distinzione alcuna di razza, nazionalità o religione. 

La capacità di abbassarsi
 

“Noi tutti diamo tante cose ai bambiniâ€, ha spiegato il Papa ringraziando i medici e le suore del Dispensario, “ma questo rimane l’insegnamento più importanteâ€: 

Abbassati. Abbassati, sii umile e così imparerai a capire la vita e a capire la gente. E voi tutti avete questa capacità di abbassarvi: grazie tante per questo, grazie tanteâ€. 

Una torta per il Papa
 

All’arrivo in Aula Paolo VI Francesco ha salutato ad uno ad uno i bambini del Dispensario, sedendosi tra loro sui gradoni del palco. Ad accoglierlo, canti d’auguri, una festosa coreografia natalizia e una grande torta per il suo compleanno, che sarà celebrato domani. “Mi auguro che non ci sia un’indigestione con una torta così grandeâ€, ha scherzato Papa Francesco, chiedendosi cosa avrebbe fatto Maria se il Bambino Gesù avesse avuto, in questo tempo di Natale â€œqualche influenza, qualche raffreddoreâ€: 

“Io  non sono sicuro che a Nazareth o in Egitto ci fosse un dispensario, ma so sicuramente che se la Madonna avesse abitato a Roma lo avrebbe portato in questo Dispensario, sicuramente
â€&²Ô²ú²õ±è;

Il Papa, che ha ascoltato la testimonianza di alcuni bambini e di due madri provenienti da Perù e Marocco, ha augurato buon Natale a tutti, donando ai bambini delle calze piene di cioccolatini, salutandoli nuovamente insieme alle famiglie e al personale prima di recarsi al Palazzo Apostolico per la recita dell’Angelus.

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16 dicembre 2018, 12:46