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Il vertice dei Paesi arabi e musulmani in Qatar Il vertice dei Paesi arabi e musulmani in Qatar  

Vertice arabo contro Israele. Il Qatar invoca sanzioni

Summit straordinario dei paesi arabi e musulmani convocato a Doha dopo l'attacco israeliano contro i negoziatori di Hamas nella capitale qatariota. Al governo Netanyahu l’avvertimento di Trump: “Il paese mediatore è nostro alleato”. Intanto, a Gaza ieri almeno 52 le vittime dei raid (altre 10 stamattina), mentre si moltiplicano le manifestazioni pro Palestina in Europa e nuove imbarcazioni si uniscono alla Global Sumud Flotilla per portare aiuti nella Striscia

Paola Simonetti – Città del Vaticano

Il Qatar considera un chiaro tentativo di sabotaggio ai tavoli negoziali per la tregua a Gaza l’attacco di Israele dei giorni scorsi a Doha che ha colpito membri di Hamas. Un attacco che non può essere ignorato dal paese mediatore, che ha convocato un summit dei paesi arabi e musulmani proprio nella capitale qatariota, chiedendo alla comunità internazionale di sanzionare Israele per quelli che ha definito “crimini”. I leader arabi fanno quadrato, con l'Egitto che ha inviato propri aerei a vigilare sulla riunione coinvolgendo anche la Turchia.  Al premier israeliano, Benjamin Netanyahu, è arrivato, intanto, il monito del presidente Usa, Donald Trump: “Il Qatar è nostro grande alleato – ha detto – Israele stia attento”. Quanto alle tensioni costanti in Cisgiordania, secondo indiscrezioni da parte di Israele ci sarebbe un sostanziale assenso alle annessioni, che divideranno in due il territorio.

Proseguono le operazioni su Gaza 

Centinaia di tank, intanto, sono pronti alla massiccia offensiva di terra a Gaza City, dove solo ieri sono state almeno 52 le vittime dei raid israeliani. Altre 10 stamattina, tra cui due gemellini di 6 anni. Una situazione disperata dalla quale, secondo l'emittente israeliana Channel 12, anche diversi funzionari di Hamas starebbero tentando di fuggire: l'agenzia per il coordinamento delle attività governative nei Territori (Cogat) ha rivelato i tentativi delle organizzazoni islamiste palestinesi di trasferire i propri familiari in un Paese terzo attraverso il meccanismo per l'evacuazione dei residenti dell’area. Finora, 300mila i civili evacuati da Gaza City verso il sud della Striscia.

La mobilitazione pro-Pal nel mondo

Si moltiplicano le manifestazioni in favore della Palestina: circa 100mila le persone sono scese in piazza ieri a Madrid, in Spagna, in un contesto caldo di scontri e arresti. Una sollevazione civile che prosegue anche in mare con la Global Sumud Flotilla, che naviga verso Gaza. Presto le varie flotte, partite da punti diversi, tra cui anche Tunisia e Grecia, si uniranno nel Mediterraneo.

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15 settembre 2025, 08:34