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La manifestazione a Place de la République a Parigi La manifestazione a Place de la République a Parigi 

Giornata di proteste in Francia, in fiamme un locale nel centro di Parigi

Caos in tutto il Paese per le manifestazioni organizzate dal movimento "Blocchiamo tutto" (Bloquons tout), nato sui social per esprimere la rabbia sociale nel mezzo della crisi politica degli ultimi giorni. Disordini a Strasburgo, Rennes, Nantes, Marsiglia. Già fermate circa 300 persone. Il neo primo ministro Lecornu avvia intanto le consultazioni per cercare una maggioranza che gli consenta di governare

Giada Aquilino - Città del Vaticano

Un ristorante nel quartiere di Les Halles, nel centro di Parigi, è stato dato alle fiamme durante le proteste organizzate dal movimento "Blocchiamo tutto"  (Bloquons tout), nato sui social per esprimere la rabbia sociale nel mezzo della crisi politica degli ultimi giorni in Francia. I media nazionali riferiscono che i gendarmi hanno evacuato il locale facendo uscire tutte le persone presenti all’interno. Il centro commerciale del quartiere è stato intanto interdetto al pubblico per evitare l’ingresso di manifestanti. Chiusi il Musée d'Orsay e una parte del Museo del Louvre.

Le manifestazioni in tutto il Paese

La giornata di protesta, di quella che è stata definita come un'"onda imprevedibile", sta continuando con forti tensioni in tutta la Francia. A metà giornata si contavano circa 300 fermi, con una partecipazione di 29.000 persone su tutto il territorio, secondo le rilevazioni del ministero dell'Interno. Sui propri canali social, la prefettura di Strasburgo ha segnalato la presenza di individui a volto coperto nella manifestazione locale, invitando i partecipanti a prendere le distanze dai facinorosi. A Rennes un gendarme è stato leggermente ferito, mentre a Nantes le forze dell'ordine hanno fatto ricorso a dei cannoni ad acqua per rispondere al lancio di oggetti contro la prefettura. A Marsiglia gli agenti in assetto antisommossa hanno respinto 700 persone che cercavano di invadere la stazione ferroviaria.

Il nuovo primo ministro

Dopo un rapido scambio di consegne a Matignon con il predecessore, François Bayrou, per il nuovo primo ministro Sébastien Lecornu, nominato dal presidente Emmanuel Macron, è intanto il momento delle consultazioni con le forze politiche, per cercare una maggioranza che gli consenta di governare. Nel giorno delle proteste in tutto il Paese, Lecornu ha promesso "una rottura, non solo nella forma e nel metodo, ma anche nella sostanza", ammettendo che esiste un "divario tra la vita politica del Paese e la vita reale che sta diventando preoccupante".

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10 settembre 2025, 17:32