Migranti, 50 sudanesi morti nell'incendio di una barca al largo della Libia
Vatican News
Ancora una tragedia delle migrazioni nel Mar Mediterraneo. Almeno 50 migranti sudanesi sono morti dopo che una nave ha preso fuoco al largo delle coste della Libia lo scorso 14 settembre. A darne l’annuncio in queste ore è stata l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) diffondendo un post sul social media X. “L’Oim ha fornito assistenza medica salvavita a 24 sopravvissuti. E’ necessario intervenire con urgenza per porre fine a tali tragedie in mare", hanno aggiunto dall'Oim.
Le vittime nel 2025
Sempre l’Oim, nell’ultimo aggiornamento disponibile, aveva indicato in almeno 456 le persone morte nel 2025 lungo la rotta del Mediterraneo centrale fino allo scorso 13 settembre. I migranti sudanesi morti nell’incendio dell’imbarcazione al largo della Libia si aggiungono dunque a questa triste contabilità, sulla quale pesa anche il dato fornito dall’Oim di 420 persone che risultano disperse. Almeno 2.452 migranti o rifugiati sono morti o dispersi nel Mediterraneo lo scorso anno.
Altre rotte migratorie
Le tragedie migratorie non segnano solo il Mediterraneo. Il mese scorso almeno 68 rifugiati e migranti sono morti e decine sono dispersi dopo che un'imbarcazione si è capovolta al largo delle coste dello Yemen. E almeno 69 migranti dell'Africa sub-sahariana sono morti e decine dispersi a causa del naufragio di un’imbarcazione al largo della Mauritania, avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 agosto.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui