Il dolore di Leone XIV per la tragedia della funicolare di Lisbona
Pietro Piga - Città del Vaticano
Leone XIV ha espresso âsincere condoglianzeâ e âvicinanza spiritualeâ a tutte le famiglie colpite dal lutto per il disastro della funicolare di Lisbona, avvenuto ieri. Lo ha fatto oggi, 4 settembre, con un telegramma indirizzato al patriarca di Lisbona, monsignor Rui Manuel Sousa Valério S.M.M., firmato dal segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin. Nel messaggio, il Papa prega per "la completa guarigioneâ dei feriti e invoca la âforza della speranza cristiana per quanti sono stati colpiti da questo disastroâ, ricordando âcon gratitudineâ tutti coloro che sono intervenuti nelle operazioni di soccorsoâ.
Il bilancio delle vittime
Il bilancio del deragliamento e poi dello schianto della funicolare Elevador da Glória di Lisbona conta 17 morti e 23 feriti, per la maggior parte turisti. Lâaggiornamento sulle conseguenze dellâincidente avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 3 settembre è stato comunicato dalla direttrice del Servizio di protezione civile della capitale portoghese, Margarida Castro Martins, che ha fornito ulteriori dettagli: nella notte, in ospedale, ci sono stati due decessi e le vittime, tra le quali il conducente del mezzo, sono sette uomini e otto donne, âtutti adulti, anche di nazionalità straniera, e non abbiamo ancora informazioni sull'età o sulla nazionalità di queste vittimeâ, ha aggiunto Martins. Al momento, non sono state fornite precisazioni sulle condizioni dei feriti, ma si sa che âquattro sono di nazionalità portoghese, due tedesche, due spagnole, una coreana, una capoverdiana, una canadese, una italiana, una francese, una svizzera e una marocchinaâ.
Le ipotesi sul disastro
La funicolare Elevador da Glória è una delle tre della capitale portoghese, oltreché un monumento nazionale. Composta da due carrozze, è stata inaugurata nel 1885, e collega la parte bassa a quella alta della città, può trasportare fino a 45 persone ed è utilizzata, in media, da circa tre milioni di viaggiatori lâanno. Stando alla prima ricostruzione dei vigili del fuoco dellâaccaduto, su cui la Procura della Repubblica ha aperto unâindagine, un cavo avrebbe ceduto, causando il deragliamento, la caduta di uno dei due elevatori e lo schianto su un edificio nei pressi di Praça dos Restauradores. Ma lâincidente, secondo la versione dei tecnici, potrebbe essere stato provocato dal malfunzionamento dei freni. Intanto, Carris, lâazienda pubblica lusitana che gestisce lâElevador da Glória, ha assicurato che âil protocollo di manutenzione è stato scrupolosamente rispettatoâ.
Le reazioni
In Portogallo, il primo ministro, Luis Montenegro, ha proclamato una giornata di lutto nazionale per il 5 settembre, mentre il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha espresso âprofondo cordoglioâ. È stato âunâincidente gravissimo, senza precedentiâ, è il commento del sindaco di Lisbona, Carlos Moedas, che ieri ha assistito alle operazioni di soccorso insieme al ministro alle Infrastrutture, Miguel Pinto Luz. Anche lâUnione europea ha espresso la sua vicinanza attraverso la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: "I nostri cuori sono vicini alle vittime della tragedia dell'Elevador da Glória, un punto di riferimento per i residenti di Lisbona e i visitatori di tutto il mondo. L'Europa è solidale con le vittime, i loro cari e l'intera comunità di Lisbona. Auguro una pronta guarigione ai feriti". Un sostegno ribadito dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen: "Ho appreso con tristezza del deragliamento del famoso Elevador da Glória. Le mie condoglianze vanno alle famiglie delle vittime". Nelle sedi europee le bandiere sono a mezzâasta.
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