Ucraina, Trump pronto a nuove sanzioni contro Mosca
Roberta Barbi – Città del Vaticano
All’indomani del pesante attacco russo che ha scatenato sull’Ucraina 800 droni e 13 missili, il presidente statunitense Trump ha dichiarato di non essere affatto contento di quello che sta accadendo nel Paese e di essere pronto a una seconda fase di sanzioni contro la Russia, promettendo di tornare a parlare a breve con il suo omologo Putin, ma dicendosi comunque “fiducioso che un accordo si troverà”. In particolare Trump ha parlato di “alcuni leader” europei che incontrerà negli Usa tra lunedì e martedì prima di parlare nuovamente con Putin.
La posizione di Mosca
Mosca, intanto, ha giustificato l’attacco della notte tra sabato e domenica a Kyiv con “obiettivi strategici” e ha ammesso che un dialogo per la pace è ancora “piuttosto difficile”.
Le reazioni a livello internazionale
Unanime la condanna della comunità internazionale per quanto accaduto: dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen secondo cui il Cremlino “si fa beffe della diplomazia, calpesta il diritto internazionale e uccide indiscriminatamente”, all’Alta rappresentante per gli Affari esteri Ue, Kaja Kallas che parla di “una chiara escalation”, fino al premier britannico Keith Starmer che ha definito “codardi” questi attacchi che dimostrano “che Putin crede di poter agire impunemente. Non è seriamente intenzionato a perseguire la pace”.
La situazione sul terreno
Nella notte un nuovo attacco russo contro la regione di Kyiv ha colpito la centrale elettrica di Trypilska causando interruzioni della fornitura in città e in tutta l’area. Intanto, il presidente ucraino Zelensky, dopo l’attacco che per la prima volta ha colpito anche edifici governativi a Kyiv è tornato a parlare sollecitando i Paesi alleati a dare seguito alle reazioni a parole, con azioni forti.
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