Ucraina: oggi a Parigi la riunione “dei volenterosi”
Roberta Barbi – Città del Vaticano
A Parigi oggi è la giornata del vertice “dei volenterosi” dove è atteso anche il presidente ucraino, Volodymr Zelensky: prima ci sarà la riunione dei ministri della Difesa, poi quella dei leader che si collegheranno anche con il presidente Usa, Donald Trump, il quale, nella giornata di ieri, parlando alla casa Bianca con i giornalisti, aveva dichiarato di “non essere contento di nessuno” e di avere intenzione di parlare con Zelensky nei prossimi giorni.
Putin a Pechino
Da Pechino, dove si è recato in visita per i festeggiamenti della vittoria nella seconda guerra mondiale, il presidente russo Vladimir Putin, intanto, parla di “possibile soluzione” al conflitto in Ucraina citando la buona volontà di Trump, ma ribadendo anche che se non prevarrà il buonsenso, Mosca perseguirà comunque i suoi obiettivi con la forza. Poi, la sfida al suo omologo ucraino Zelensky: “Se è pronto a incontrarmi venga a Mosca”; ha detto. Immediata la replica da Kyiv che accusa Putin di avanzare proposte consapevolmente inaccettabili, sostenendo che le alternative non mancano: "Austria, Vaticano, Svizzera, Turchia e tre Paesi del Golfo" si sarebbero già detti disponibili a ospitare i colloqui, secondo il capo della diplomazia ucraina, Andrii Sybiha.
Le condizioni sul tavolo e la situazione sul terreno
Lo stallo nelle trattative tra Russia e Ucraina è dovuto sostanzialmente alla lontananza delle condizioni richieste dalle parti per arrivare a un accordo. Se da una parte Mosca sembra aprire a un’adesione dell’Ucraina all’Ue restando fermamente contraria all’ipotesi di ingresso nella Nato, attraverso la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, afferma che "le garanzie di sicurezza richieste dall'Ucraina rappresentano una minaccia per il continente europeo e sono assolutamente inaccettabili". Stessa linea per quanto riguarda l’ipotesi di invio di truppe straniere in Ucraina. Infine, sul campo, nella notte sono stati abbattuti 46 droni russi in diverse regioni, mentre nella giornata di ieri si contano almeno 9 morti e 7 feriti in un attacco nella regione del Donetsk, nel Donbass.
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