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Attacco russo a Kyiv Attacco russo a Kyiv

Ucraina: sale a 23 il bilancio delle vittime dell’attacco russo su Kyiv

“La nostra ambasciata è stata danneggiata piuttosto gravemente dall’onda d’urto di un missile da crociera che ha colpito un edificio vicino. Putin non è interessato alla pace”, ha dichiarato l’ambasciatrice Ue a Kyiv, Katarina Mathernova. Nelle scorse ore nuovi attacchi russi nella regione di Dnipropetrovsk: due i morti. Prevista per oggi pomeriggio una riunione di emergenza convocata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Gianmarco Murroni - Città del Vaticano

"La nostra ambasciata è stata danneggiata piuttosto gravemente dall’onda d’urto di un missile da crociera, o da qualche altro tipo di attacco missilistico su un edificio vicino. All’interno, mentre stavamo rimuovendo le macerie, abbiamo notato frammenti metallici nei locali, nei mobili. Sembrano venire proprio dall’ordigno dell’attacco": lo ha detto l’ambasciatrice Ue a Kyiv, Katarina Mathernova, in un'intervista a 'la Repubblica' dopo i raid di Mosca con droni e missili contro la capitale ucraina che ha provocato almeno 23 morti. Alla domanda se l'attacco fosse un messaggio all'Europa, Mathernova ha risposto: "Putin invia chiaramente un messaggio secondo cui non è assolutamente interessato alla pace. È qualcosa che molti leader europei, e molti di noi certamente qui sul campo, ripetono da tempo. Ci ha appena fornito un'ulteriore chiara prova".

Reazioni internazionali

Nelle ore successive all’attacco si sono susseguite le dichiarazioni di diversi leader internazionali. "Mentre il mondo cerca una via per la pace, la Russia risponde con missili. L'attacco notturno su Kyiv mostra una scelta deliberata di fare un'escalation e deridere gli sforzi di pace", ha commentato l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas. Anche per la Casa Bianca "questi attacchi atroci minacciano la pace che" il presidente Donald Trump "sta perseguendo", afferma l'inviato speciale di Donald Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg. Mentre Usa e Ucraina, insieme all'Europa, definiscono i dettagli delle future garanzie di sicurezza per Kyiv, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, si è detta "indignata" per l'attacco agli uffici Ue: "Putin deve sedersi al tavolo delle trattative. Dobbiamo garantire una pace giusta e duratura per l'Ucraina con garanzie di sicurezza solide e credibili".

Sanzioni a Mosca

La presidente della Commissione ha anche annunciato che il 19° pacchetto di sanzioni sarà pronto nei prossimi giorni e che verrà portato avanti il lavoro sull'uso degli asset russi congelati. Il tema sarà anche sul tavolo dei ministri degli esteri al Consiglio informale Gymnich di sabato a Copenaghen. Al momento nell'Ue si trovano 210 miliardi di euro di beni russi e sta già utilizzando i profitti derivanti da questi asset per sostenere l'Ucraina con un prestito del G7 di 45 miliardi di euro. Un risultato raggiunto solo dopo un lungo lavoro portato avanti dall'Ue e dai partner per mettersi al riparo da future rivendicazioni russe e che non ha visto la confisca dei beni ma solo l'utilizzo dei profitti generati dal loro congelamento. Ora l’Europa cerca di esplorare nuove vie per mettere pressione su Putin, finché questo non dimostri di voler negoziare veramente, come osserva il segretario generale della Nato Mark Rutte, “Gli attacchi su Kyiv dimostrano ancora una volta che non possiamo essere ingenui riguardo alla Russia".


Armi all’Ucraina

L'amministrazione Trump ha approvato una vendita di armi all'Ucraina per 825 milioni di dollari, che includerà missili a raggio esteso e relative attrezzature per potenziarne le capacità difensive. Il Dipartimento di Stato ha annunciato giovedì di aver notificato al Congresso la vendita di missili con munizioni d'attacco a lungo raggio e sistemi di navigazione per l'Ucraina. La vendita comprenderà 3.350 missili Eram (gittata 240-400 km), 3.350 unità Gps, oltre a componenti, pezzi di ricambio e altri accessori, nonché addestramento e supporto tecnico. Il capo dello staff presidenziale ucraino Andriy Yermak ha confermato l'accordo, pubblicando un comunicato ufficiale del Dipartimento di Stato americano: "La vendita proposta sosterrà la politica estera e gli obiettivi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, migliorando la sicurezza di un paese partner che rappresenta una forza per la stabilità politica e il progresso economico in Europa". Inoltre, la "vendita migliorerà la capacità dell'Ucraina di affrontare le minacce attuali e future, dotandola ulteriormente degli strumenti necessari per condurre missioni di autodifesa e di sicurezza regionale". L'Ucraina utilizzerà, tra l'altro, finanziamenti da Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia, oltre a finanziamenti militari esteri degli Usa.

Nuovi attacchi

Intanto, non si fermano gli attacchi russi in ucraini: due persone sono morte e un'altra è rimasta ferita in un attacco con droni sferrato dall'esercito russo nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito Sergiy Lysak, capo dell'amministrazione militare della regione centro-orientale. È la prima volta che le autorità ucraine ammettono la presenza di forze russe nel Dnipropetrovsk, dove Mosca aveva rivendicato un'avanzata già a luglio. Nella mattinata è stata diramata una nuova un'allerta aerea nella regione di Kyiv a causa della minaccia di un attacco russo. Per il pomeriggio di oggi il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha convocato una riunione di emergenza. L'incontro è stato richiesto dall'Ucraina, oltre che da Regno Unito, Francia, Slovenia, Danimarca e Grecia. Separatamente, nella giornata odierna i due inviati ucraini incontreranno i membri dell'amministrazione Trump per discutere della mediazione Usa tra Kyiv e Mosca.

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29 agosto 2025, 10:37