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Zelensky a Berlino per la videoconferenza con i leader Ue

In attesa dell'incontro del 15 agosto tra Trump e Putin ad Anchorage, in Alaska, oggi il presidente ucraino arriva in Germania. Qui avrà colloqui telefonici con il presidente Trump, il vicepresidente Usa Vance e i leader Ue. Kyiv avverte: “Dobbiamo evitare che la Russia ci inganni”

Marco Guerra – Città del Vaticano

I funzionari americani e russi si affrettano a preparare l'incontro del 15 agosto tra Trump e Putin che si terrà ad Anchorage, la più grande città dell’Alaska, nella Baia di Cook, come annunciato ieri dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Il segretario di Stato Usa Marco Rubio intanto ha parlato con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in merito alla preparazione del vertice. Secondo quanto riferisce il Dipartimento di Stato Usa, "entrambe le parti hanno confermato il loro impegno per garantire il successo dell'evento".

Zelensky, “evitare che la Russia ci inganni”

Parallelamente si muove anche la diplomazia europea. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è atteso a Berlino in giornata per partecipare alle 14 ad una prima videoconferenze con i leader europei e poi ad una successiva, alle ore 15, con Donald Trump per discutere proprio del prossimo vertice in Alaska. E prima di arrivare nella capitale tedesca, in mattinata, il leader ucraino ha scritto su Telegram che bisogna "porre fine a questa guerra. Dobbiamo fare pressione sulla Russia affinché raggiunga una pace onesta – si legge ancora -. Dobbiamo imparare dall'esperienza dell'Ucraina, dei nostri partner, per evitare che la Russia ci inganni".

Zelensky, “incontro in Alaska vittoria di Putin”

Nelle ore precedenti Zelensky aveva espresso un giudizio negativo sul vertice in Alaska, definendolo “vittoria personale” di Putin ed aveva escluso “qualunque ritiro delle forze ucraine dal Donbass". Il timore è che ad Anchorage si arrivi ad un’intesa senza il parere di Kyiv.  Zelensky sostiene inoltre che l’esercito russo stia preparando un’offensiva in tre direzioni. Secondo gli analisti l’ucraina potrebbe fare alcune concessioni territoriali a patto che ci siano garanzie di sicurezza. Sul terreno intanto non si ferma il conflitto, I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 46 droni ucraini sopra le regioni russe e il Mar d'Azov durante la notte. Soprattutto, come riportano fonti del The Wall Street Journal, i russi stanno avanzando via terra nella regione del Donetsk, che Putin punta a inserire nelle trattative sui territori già nel colloquio con Trump in Alaska.

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13 agosto 2025, 09:09