L’eccellenza artistica e spirituale ai Catholic Music Awards
Damiano Caprio - Città del Vaticano
La musica al servizio della fede: questa è la premessa con cui è stata ideata la prima edizione dei Catholic Music Awards, l’evento che premia gli artisti che promuovono i valori cattolici attraverso la musica. La manifestazione, in programma domani 27 luglio, alle 19, presso l’Auditorium Conciliazione, è stata presentata nella mattina di oggi, 26 luglio, nella Sala Marconi di Palazzo Pio, sede dei Media Vaticani. Ad aprire la conferenza stampa il videomessaggio del cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga che ha sottolineato il lavoro della Fundación Ramón Pané, fondazione organizzatrice dell’evento, da lui guidata. Questa edizione, che si preannuncia tra le più partecipate e competitive, comprende 19 categorie che spaziano tra generi, stili e finalità pastorali, riconoscendo il talento artistico, la qualità tecnica e l’impatto spirituale delle opere in gara. “Abbiamo ricevuto ben 1452 canzoni da tutto il mondo che sono state valutate da 68 giurati - ha spiegato Ricardo Grzona, presidente della Fundación Ramón Pané - Venticinque sono le nazioni rappresentate. Un grande merito va alla Radio Vaticana, pioniere nella diffusione della musica cattolica nel mondo”.
Evangelizzare con la musica
Durante la conferenza stampa sono state premiate 3 realtà internazionali che sostengono gli artisti nella diffusione del messaggio evangelico attraverso la musica: La Gloria Music, Via Cantus e Maria Studios. “Sono molto onorato di questo riconoscimento, ringrazio la Fundación Ramón Pané”. Andrea Marco Ricci, fondatore e direttore artistico della Gloria Music, ha sottolineato il lavoro svolto dall’etichetta discografica nel supporto di 25 artisti. “La musica è uno strumento potente di unità e dialogo tra i popoli - ha detto Ricci - Io mio aspetto innanzitutto che domani sia un giorno di festa perché si riuniscono tanti artisti di tutto il mondo a celebrare il loro amore per Gesù trasmesso attraverso la musica”. Ricci si augura che questa sia solo la prima di una lunga serie di appuntamenti dedicati alla musica cattolica: “Questi artisti mettono al servizio la propria vita e la propria passione per evangelizzare attraverso la musica. Dobbiamo sperare che questo tipo di eventi ci sia anche in futuro, ogni anno, sostenuto con forza dalla Chiesa, perché rappresenta un grande incentivo e modello”.
Una grande famiglia
Tra i candidati ai Chatolic Music Awards ci sono i Gen Verde, una band tutta al femminile attualmente composta da 19 artiste di 14 Paesi, nata nel 1966 nel contesto della cittadella internazionale del Movimento dei Focolari. “È bellissimo partecipare tutti insieme per la prima volta a questo evento - racconta Nancy Uelmen, componente del gruppo - Siamo tanti artisti che testimoniano lo stesso messaggio. La manifestazione è l’occasione ideale per vedere riconosciuto il nostro lavoro e condividerlo con più persone possibile. È un primo passo verso un cammino che abbraccia mondi diversi. La cosa che mi dà più gioia è pensare che alla fine siamo una grande famiglia, che ci ritroviamo insieme, che apprezziamo la ricchezza e la bellezza di ciascuno. Domani celebreremo anche questo”.
La fede parla attraverso l’arte
Presente alla conferenza stampa anche Luciano Lamonarca, tenore e candidato come miglior cantante maschile nella sezione inglese: “Per me è stata una grande sorpresa. Quando ho saputo di essere stato nominato è stato un grande orgoglio, soprattutto venendo dalla Puglia con un brano dedicato a San Pio. Considero la Canzone di San Pio l'inno ufficiale dedicato al santo di Pietrelcina. La canzone fu richiesta successivamente alla morte di padre Pio e fu composta e donata ai frati di San Giovanni Rotondo nel 1968 dal grande compositore foggiano Rico Garofalo. Ringrazio la sua famiglia per avermi dato la possibilità di ricordarlo, adattando alcuni passaggi del brano in una nuova versione”. L’artista sottolinea come “la fede di ognuno di noi possa parlare attraverso l’arte e il canto” e spera, per il suo grande senso di devozione verso San Pio, “di poter vincere e ridedicare a lui tutto quello che faccio in suo nome”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui