La denuncia dell¡¯Onu: Gaza sull¡¯orlo della carestia
Paola Simonetti ¨C Città del Vaticano
Il Regno Unito si unisce alla Francia e il premier britannico, Keir Starmer, dopo la riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, annuncia: ¡°Riconosceremo lo stato di Palestina a settembre¡±. Parigi plaude asserendo che ¡°Insieme riapriamo una prospettiva di pace¡±. Contro il provvedimento britannico tuona invece Israele che dichiara: ¡°è una ricompensa alla violenza di Hamas¡±, una visione questa condivisa dal presidente Usa, Donald Trump, che tuttavia aggiunge di non avere un¡¯opinione sull¡¯iniziativa britannica.
La disperata fame di Gaza
Una svolta, quella di Londra, legata alla sempre più drammatica situazione nella Striscia: secondo l¡¯Onu l¡¯area è ormai sull¡¯orlo della carestia per gli insufficienti ingressi di aiuti, ¡°il cessate il fuoco è urgente¡± ha sottolineato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
La minaccia di Israele
E mentre si innalza il numero delle vittime civili per i raid israeliani, arrivate a oltre 60mila, stando ai dati del gruppo islamista, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, minaccia l¡¯annessione di vaste aree della Striscia se Hamas non accetterà a breve le condizioni per una tregua. Si attiva intanto l¡¯asse Londra-Berlino-Parigi per la consegna nell¡¯area di beni essenziali la prossima settimana, mentre nuovi centri di distribuzione sono stati annunciati anche dagli Stati Uniti.
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