Agis, ottant’anni di spettacoli e cultura
Marco Di Battista - Città del Vaticano
L’Italia usciva dalla Seconda Guerra Mondiale e tentava di ricostruire il tessuto sociale. Nasce così, il 7 dicembre 1945, l’Agis - Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. Ecco perché nei prossimi mesi assisteremo a una lunga serie di eventi che culmineranno il giorno dell’ottantesimo compleanno. La presentazione, avvenuta a Roma nella Sala Spadolini del Ministero italiano della Cultura, non è stata l’occasione per guardare indietro ma piuttosto accogliere i cambiamenti intercorsi durante i decenni e puntare decisamente al futuro.
Anche accettando la sfida delle piattaforme on line. Come ci ha detto Francesco Giambrone, Presidente dell’Agis: “Il digitale è sempre un nostro amico. Nel periodo del covid è stato l'unico grande vero straordinario alleato che di fatto ci ha permesso di tenere in vita un sistema che altrimenti sarebbe morto. E non sappiamo con quali conseguenze. – Prosegue Giambrone- Noi invece siamo rimasti aperti nonostante i teatri fossero chiusi e siamo rimasti in funzione con le nostre orchestre, i nostri cori, con chi danza e chi recita. Siamo rimasti aperti grazie a questa grande alleanza. Finita la pandemia credo che questa sia una delle cose positive che la pandemia ci ha lasciato, capire che questi strumenti di innovazione tecnologica possono essere dei grandi alleati per chi ogni giorno fa spettacolo dal vivo cioè in presenza di pubblico”.
È ancora il Presidente dell’Agis a delineare i punti di forza di questa associazione: “Ha accompagnato il Paese negli anni della storia repubblicana in un momento di grande cambiamento, che è ancora in corso e che deve avere sempre degli elementi di innovazione, in una grande casa di tutto lo spettacolo dal vivo e dell'esercizio cinematografico”. Giambrone poi ricorda qualche numero per fotografare la situazione di oggi: “Ci sono 14.000 associati; sono circa 5000 le sale cinematografiche e teatri che sono aperti ogni sera in tutto il Paese, nelle grandi città, nei piccoli centri e rappresentano i veri unici luoghi di aggregazione laica in Italia. Sono luoghi fondamentali di democrazia, di partecipazione: festeggiamo per questo perché celebriamo un Paese libero e un Paese che cresce in tutto”.
Ricco il calendario di eventi che sono stati presentati e che si svolgeranno fino a dicembre, coinvolgendo tutto il mondo dello spettacolo: la prosa, tra gli altri con il Teatro Argentina di Roma e il Piccolo di Milano, la musica, con il Teatro alla Scala e l’Opera di Roma (di cui Giambrone è Sovrintendente) e poi cinema, mostre e convegni.
Oltre al Presidente dell’Agis Francesco Giambrone, alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il Sottosegretario alla Cultura On. Gianmarco Mazzi, il Sottosegretario alla Cultura Sen. Lucia Borgonzoni, il Presidente SIAE Salvatore Nastasi e la Rettrice dell’Università IULM Valentina Garavaglia (il logo celebrativo è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto milanese).
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