Rwanda e RD Congo firmano la pace a Washington
Vatican News
I ministri degli Esteri della Repubblica Democratica del Congo, Teresa Kayiwamba, e del Ruanda, Olivier Nduhungirehe, hanno firmato l’accordo di pace nello Studio Ovale. Dopo essere stati accolti dal presidente Donald Trump i due ministri hanno siglato l’accordo alla presenza del segretario di Stato americano Marc Rubio.
Un successo diplomatico Usa
L'intesa tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo viene considerata dal presidente Usa un successo del tutto personale. In una dichiarazione congiunta, i tre Paesi hanno affermato che l'accordo include l'impegno a rispettare l'integrità territoriale, a cessare le ostilità e a disarmare tutte le milizie non appartenenti alle forze armate statali. Si fa inoltre riferimento a un "quadro di integrazione economica regionale" e a un vertice pianificato che coinvolgerà lo stesso Trump, il presidente ruandese Paul Kagame e il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Fe'lix Tshisekedi. L'accordo mira a porre fine a decenni di conflitto nella parte orientale della RD Congo, un conflitto ultratrentennale che ha causato la morte di centinaia di migliaia di persone.
Gli interessi economici
L'accordo tra i due paesi arriva dopo mesi di diplomazia condotta dall'amministrazione Trump, che ha pubblicamente celebrato l'iniziativa, ma i critici avvertono che il testo manca di chiarezza, soprattutto per quanto riguarda il suo impianto economico. Il vice portavoce del dipartimento di Stato, Tommy Pigott, durante un briefing con la stampa tenuto alla vigilia della firma aveva sottolineato che "una corretta attuazione dell'accordo aprirà la strada alla stabilità regionale e ad investimenti economici". Commentando il buon esito del negoziato di fronte alla stampa il presidente Trump ha detto: "gli Stati Uniti sono riusciti a risolvere il conflitto tra Repubblica democratica del Congo e Ruanda, tra "i peggiori di sempre". Aggiungendo che "questo accordo va anche a nostro vantaggio, perche' avremo molti diritti sui minerali rari del Congo".
L’incontro tra capi di Stato
Una volta firmato l'accordo i presidenti Felix Tshisekedi e Paul Kagame dovrebbero incontrarsi in un vertice da tenersi sempre a Washington a metà luglio, alla presenza di Donald Trump e di altri capi di Stato africani, che dovrebbero fungere da testimoni o garanti dell'intesa. A realizzare l’impresa diplomatica ha contribuito anche il Qatar in coordinamento con gli sforzi di mediazione statunitensi.
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