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La distruzione provocata dal conflitto in Ucraina La distruzione provocata dal conflitto in Ucraina   (AFP or licensors)

Nuovi violenti raid russi sull’Ucraina: 2 i morti e decine i feriti

Massicci bombardamenti da parte delle forze armate russe, che hanno provocato almeno 2 morti e oltre 50 feriti, dopo gli intensi attacchi di ieri. La controffensiva di Kiyv ha preso di mira la zona russa di Tambov. Il presidente ucraino, Zelensky, si appella a Stati Uniti ed Europa per fermare la Russia. Bruxelles risponde annunciando il 18esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca

Paola Simonetti – Città del Vaticano

E' stata un'altra notte di bombe e fiamme per Karkhiv e Odessa dove una raffica di droni russi ha provocato 2 morti, il ferimento di altre 60 persone, fra cui 9 bambini, e ha innescato imponenti incendi sui palazzi residenziali. Un nuovo round di bombardamenti dopo il pesante attacco con droni su Odessa della notte tra lunedì e ieri, martedì 10 giugno, che ha mandato in fiamme diverse zone della città, con obiettivi civili colpiti. Tra questi, un ospedale per la maternità, edifici residenziali, un pronto soccorso. Kiyv dal canto suo, avrebbe cercato, secondo fonti di Mosca, di attaccare la fabbrica di polvere da sparo della città russa di Kotovsk, nella regione di Tambov.

Le mosse dell’Ue

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, chiama in causa Stati Uniti ed Europa chiedendo "un'azione concreta" per fermare la Russia. Immediata la risposta di Bruxelles che ha annunciato il contenuto del 18esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, che dovrà ora essere approvato dagli Stati membri. A finire nel mirino i gasdotti Nordstream 1 e 2 con lo stop alle transazioni, ma anche il petrolio russo per il quale viene proposto l'abbassamento del tetto di prezzo da 60 a 45 dollari al barile, inferiore a quello di mercato, per privare il Cremlino di entrate aggiuntive utile a finanziare il conflitto. Le esportazioni di petrolio, infatti, rappresenterebbero ancora un terzo delle entrate del governo russo.

Le accuse delle Germania


Sullo sfondo le dichiarazioni del cancelliere tedesco, Friedrich Merz , che ha accusato Mosca di gravi crimini di guerra. I massicci attacchi russi rappresentano "terrorismo contro la popolazione civile" e "tutt'altro che una risposta proporzionata" agli attacchi ucraini "molto precisi" contro gli aeroporti militari russi, dice il cancelliere tedesco, secondo cui "la Russia voleva davvero causare un bagno di sangue".

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11 giugno 2025, 07:42