Israele rimpatria gli attivisti di Freedom Flotilla. Resta il blocco degli aiuti
Marco Guerra – Città del Vaticano
I dodici attivisti del veliero umanitario Madleen sono in attesa di essere rimpatriati verso Spagna, Svezia, Francia e altri Paesi di origine dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.
Imposta la visione dei massacri di Hamas
Tra gli attivisti pro Palestina c’è anche la nota ambientalista Greta Thunberg, che si è ripresa con il cellulare pochi attimi prima l’assalto delle forze israeliane. Ai 12 è stato inoltre imposto di visionare i video dei massacri perpetrati da Hamas il 7 ottobre del 2023. "Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno condotti davanti a un'autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana, per autorizzare la loro espulsione" ha spiegato il ministero degli Esteri di Israele.
Nuovi disordini ai centri per gli aiuti
L’episodio alimenta polemiche e tensioni mentre anche ieri a Gaza i centri per la distribuzione degli aiuti, gestiti da Israele e Stati Uniti, sono rimasti chiusi a causa di disordini. Fonti palestinesi riferiscono altre 8 persone uccise dai soldati israeliani proprio nei pressi di una di queste strutture. Il presidente francese Macron condanna il blocco umanitario definendolo “uno scandalo”. Altri 7 palestinesi sono stati uccisi a Khan Younis in un attacco con Droni.
Israele colpisce porti yemeniti
Questa mattina Israele è tornato a colpire anche lo Yemen controllato dai ribelli Huothi filo-iraniani. Bombardata la città portuale di Hodeidah sul Mar Rosso. L'esercito israeliano ha invitato all'evacuazione dei porti yemeniti, nelle mani degli Houthi, di Ras Isa, Hodeidah e Salif.
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