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Una immagine satellitare del sito nucleare iraniano di Fordow, colpito dalle bombe degli Usa Una immagine satellitare del sito nucleare iraniano di Fordow, colpito dalle bombe degli Usa

Gli Usa bombardano tre siti nucleari in Iran, sale la tensione in Medio Oriente

Trump ha annunciato l'attacco di questa notte. Pronta la risposta di Teheran con missili su Israele e 86 feriti. Il ministro degli Esteri iraniano Araghchi avvete che l'Iran "si riserva tutte le opzioni" per esercitare il "diritto alla difesa del suo popolo". Lo stesso Aranghchi a colloquio oggi con Putin. L'Aiea conferma nessun aumento delle radiazioni. Incontro dei Ministri degli Esteri dell'UE

Vatican News

Poco prima delle 2 del mattino, ora italiana, di oggi domenica 22 giugno, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di aver attaccato tre siti nucleari iraniani: Fordow, Natanz e Isfahan. Gli Usa sono dunque entrati nella guerra lanciata da Israele contro l'Iran per cancellarne il programma atomico, andando così a complicare la già tesa situazione bellica in Medio Oriente. L'Iran ha immediatamente reagito lanciando missili contro le città israeliane di Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa. Già nei giorni scorsi aveva annunciato che, se gli Stati Uniti avessero attaccato, ogni obiettivo americano nella regione sarebbe stato considerato "legittimo". "Adesso è iniziata la guerra", è stata la reazione della Repubblica islamica, con il ministro degli Esteri Abbas Araghchi che ha definito "illegale" l’attacco contro il suo Paese e ha avvertito che Teheran "si riserva tutte le opzioni" per esercitare il "diritto alla difesa del suo popolo". Lo stesso Aranghchi oggi si troverà a Mosca a colloquio con il presidente russo Vladimir Putin. 

Nessun aumento delle radiazioni

Finora non è chiara la stima dei provocati dall’attacco Usa ai siti nucleari iraniani. Al momento la Aiea (Agenzia Internazionale per l'Energia atomica) conferma che non vi è alcun aumento delle radiazioni. E mentre sale la tensione nella regione si susseguono le prime reazioni della comunità internazionale. L’Unione europea ha previsto già per domani un incontro i ministri degli Esteri per pianificare una reazione comune ai bombardamenti. Nello stesso tempo l’Europa inviata ai negoziati per evitare un’ulteriore escalation, mentre giunge una netta condanna da Russia e Cina- Parigi e Londra si chiamano invece fuori.

Attacchi

Intanto continua lo scambio di missili tra Iran ed Israele. Nell’ultimo attacco iraniano su zone residenziali di Tel Aviv e Haifa suono rimasti feriti 86 civili di cui almeno 9 in gravi condizioni. L’esercito israeliano ha detto infine di aver iniziato un nuovo lancio di missili contro obiettivi militari iraniani. Le tensioni tra i due Paesi sono iniziate nella notte di giovedì 13 giugno, quando Israele ha lanciato un potente attacco contro l'Iran, dopo che i due Paesi conducevano da tempo un conflitto a bassa intensità. Tel Aviv ha attaccato le infrastrutture nucleari iraniane, ucciso vertici militari scienziati di alto livello, e distrutto radar e postazioni missilistiche, usando aerei da guerra e droni introdotti clandestinamente nel Paese in precedenza. L'Iran ha risposto con diversi attacchi missilistici verso Israele. Da allora i bombardamenti non si sono mai più fermati.

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22 giugno 2025, 11:00