Cessate il fuoco tra India e Pakistan
Luca Collodi – Città del Vaticano
L'annuncio della tregua da parte del presidente americano Trump è stato confermato dai governi di Islamabad e New Delhi dopo giorni di escalation e scontri militari tra le due potenze atomiche.
Il cessate il fuoco
India e Pakistan si sono reciprocamente scambiati accuse di aver violato il cessate il fuoco, entrato in vigore grazie alla mediazione americana dopo quattro giorni di attacchi missilistici, con artiglieria e droni. La diplomazia indiana "ha chiesto al Pakistan di adottare misure appropriate per rispondere alle violazioni e di trattare la situazione in modo serio e responsabile". Islamabad "mantiene il suo impegno ad attuare fedelmente" il cessate il fuoco mentre le sue forze armate "stanno gestendo la situazione con responsabilità e moderazione", ha risposto il ministero degli Esteri pakistano.
La tregua
La calma sembra, di fatto, tornata nelle strade di Srinagar, la città del Kashmir amministrato dall'India. I negozi hanno iniziato a riaprire e la gente sta riprendendo le proprie abitudini, ma molti affermano di essere ancora cauti, dopo quattro giorni consecutivi di bombardamenti mortali. Dalle prime ore del giorno, la gente si è messa in fila fuori dai panifici e dai negozi, riprendendo le proprie abitudini. Il quotidiano Times of India ha riferito che la "situazione è normale a Srinagar, Akhnoor, Rajouri e Poonch, oltre che nella città di Jammum un giorno dopo intensi bombardamenti dal Pakistan". Secondo la stessa fonte, nella notte tra il 10 e l'11 maggio non sono stati segnalati droni, spari e bombardamenti. L'Autorità aeroportuale pakistana (Paa) ha invece annunciato che lo spazio aereo del Paese è ora aperto a tutti i tipi di volo, secondo quanto riportato dal quotidiano Dawn. Un portavoce ha dichiarato che "tutti gli aeroporti del Paese sono disponibili per le normali operazioni di volo".
Gli Stati Uniti
Il segretario di Stato americano Rubio ha riferito che India e Pakistan avvieranno colloqui "su un'ampia serie di questioni in luogo neutrale". Il presidente Trump si dichiara "orgoglioso" che gli Stati Uniti siano stati in grado di aiutare i due Paesi a raggiungere "questa decisione storica ed eroica". Trump ha elogiato la leadership di India e Pakistan "per aver avuto la forza e la saggezza di comprendere appieno che era arrivato il momento di mettere fine all'attuale aggressione che avrebbe potuto portare alla morte e alla distruzione di così tante persone".
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