Bambini scomparsi. Ernesto Caffo: "Serve più prevenzione"
Stefano Leszczynski – Città del Vaticano
Nel primo semestre del 2024 sono state registrate in Italia 11.694 denunce di scomparsa di minori di 18 anni. Un numero preciso a livello mondiale però non esiste, perché non tutti i Paesi hanno un adeguato sistema di raccolta dei dati. A titolo esemplificativo: in Germania quasi 100.000 bambini ogni anno sono dichiarati come scomparsi, negli Stati Uniti circa 460.000, in Canada 45.288 e in Spagna quasi 20.000 bambini.
La giornata internazionale
Dal 1983, data di istituzione del 25 maggio come Giornata internazionale dei bambini scomparsi, il mondo si interroga su questo drammatico fenomeno dalle mille sfaccettature, sia criminali che sociali. Eppure, nonostante i tanti passi avanti per migliorare il sistema di prevenzione delle sparizioni e di tutela dei minori, la situazione continua a rimanere difficile. “Con l’eccezione dei casi di cronaca più eclatanti, si continua a parlare poco dei bambini scomparsi e questo non è accettabile”. A parlare con i media vaticani è Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro: “Emerge oggi la necessità di fare una forte azione di informazione su questo tema. Il poter immediatamente attivare misure di segnalazione quando c'è una scomparsa o un sospetto di scomparsa, di poter avere per le vittime di scomparsa un aiuto immediato anche dopo il ritrovamento, e anche un aiuto alla comunità di appartenenza. Servono anche misure molto adeguate di contrasto, anche internazionale, all'attività organizzata che usa i bambini in modo strumentale in un mercato estremamente ampio. I ragazzi devono poter essere in grado di chiedere aiuto se c'è bisogno”.
I dati
L’Italia è afflitta da una media giornaliera di 64 casi di bambini scomparsi. Il 57% delle segnalazioni riguarda cittadini stranieri, mentre il 43% coinvolge cittadini italiani. Tra i minori stranieri scomparsi (5.773 casi), il fenomeno riguarda in modo preponderante i maschi (88%). I ritrovamenti risultano più frequenti tra le femmine (58,1%) e la fascia di età più colpita è quella tra i 16 e i 17 anni, che rappresenta oltre il 70% dei casi. È questa la fotografia contenuta nel dossier realizzato da Telefono Azzurro e presentato in occasione del convegno svoltosi presso la Sala del Refettorio della Camera dei deputati, intitolato "I bambini invisibili". Come rivela il National Center for Missing & Exploited Children, organizzazione statunitense che studia il fenomeno dal 1984, l’anno scorso, su 30.000 casi di bambini scomparsi negli Stati Uniti, il 91% è stato risolto positivamente. La maggior parte delle segnalazioni ha riguardato minori fuggiti da casa, una categoria estremamente vulnerabile esposta a rischi quali abusi fisici, tratta sessuale, senzatetto e consumo di sostanze. Particolarmente rilevante è stato l’intervento su oltre 23.000 casi di minori scomparsi da strutture di affido o assistenza statale, con una percentuale di recupero del 92%.
La situazione italiana
Sottrazioni di minore, fughe da casa, minori stranieri non accompagnati di cui si perdono le tracce, bambini vittime della tratta. Dai dati raccolti da Telefono Azzurro, spiega Ernesto Caffo, emerge un aumento progressivo di bambini sempre più piccoli, che vengono segnalati come scomparsi per motivi diversi. “Da una parte è aumentata l'area dei bambini e adolescenti che si allontanano da casa, che è un fatto che deve preoccupare. Si è sviluppato subito dopo la pandemia, ma è in crescita sempre maggiore e coinvolge ragazzi e sempre più anche ragazze. Dall'altra parte, c'è tutto un tema che riguarda le sottrazioni internazionali, che resta un dato estremamente impegnativo e che riguarda migliaia di bambini sottratti da un Paese all'altro, spesso perché i genitori possono usarli come arma di ricatto nei confronti del partner. Insomma, migliaia di bambini che non hanno quella tutela necessaria per essere in qualche modo accompagnati nello sviluppo".
Un problema che coinvolge tutti
“Troppo spesso consideriamo i bambini come elemento marginale della nostra società. Un bambino – ribadisce Caffo - non può trovarsi senza la protezione di una famiglia e questo deve essere il messaggio forte che dobbiamo dare anche in questa Giornata mondiale. Per questo, come Telefono Azzurro, abbiamo sviluppato un numero europeo che è il 116000 , un presidio costante connesso con il network europeo di Missing Children Europe. Non è possibile – conclude il presidente di Telefono Azzurro - rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie, agli abusi, ai malesseri che riguardano i bambini”.
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