Save the children: 10 milioni di minori sfruttati nel mondo
Francesca Sabatinelli - Città del Vaticano
Sono piccoli, sono schiavi, sono invisibili, e sono tanti, tantissimi, almeno 10 milioni nel mondo, così era nel 2016. Bambini e adolescenti costretti in stato di schiavitù, “venduti e sfruttati principalmente a fini sessuali e lavorativiâ€, denuncia Save The Children in un rapporto diffuso a poche ore dalla Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani, il 30 luglio.
Un fenomeno in gran parte sommerso
Nel dossier “Piccoli schiavi invisibili 2018â€, l’Organizzazione offre le cifre di un drammatico fenomeno che “per sua natura risulta difficilmente quantificabile e che resta in gran parte sommersoâ€. Oltre trentamila le vittime accertate di tratta e sfruttamento nei 28 Paesi dell’Ue, di queste circa un migliaio i minori, le stime in realtà parlano di oltre tre milioni e mezzo di persone in schiavitù in tutta Europa.
La schiavitù in Italia
Per quanto riguarda l’Italia, nel rapporto si legge del fenomeno del cosiddetto ‘survival sex’ in atto a Ventimiglia: ragazze minorenni indotte alla prostituzione per poter attraversare la frontiera con la Francia. “L’esposizione al rischio per queste ragazze – spiega Roberta Petrillo, esperta tratta di Save The Children – poggia su un fattore centrale che è quello di essere migranti e di essere donne, il che aumenta l’esposizione a fenomeni di abuso basato sul genereâ€. (Ascolta l'intervista a Roberta Petrillo sullo sfruttamento dei minori)
Nigeriane e romene costrette alla strada
Vittime di tratta e sfruttamento in Italia sono essenzialmente le giovani nigeriane e romene. Soprattutto tra le nigeriane “che giungono via mare in Italia – si legge – 8 su 10 sarebbero potenziali vittime di tratta a fini di sfruttamento sessuale, un numero che tra il 2014 e il 2016 ha fatto registrare un incremento del 600%â€. “Molte delle giovani vittime intercettate su strada da Save The Children –precisa ancora la Petrillo – si trovano poi a far domanda d’asiloâ€.
I programmi di sostegno di Save the Children
Save the Children, con i propri programmi, offre supporto ai minori stranieri a rischio sfruttamento “nelle principali aree di sbarco alla frontiera sud, nelle maggiori città di transito come Roma, Milano e Torino e ai principali valichi di confine terrestre al nord del Paeseâ€.
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