Laos: la corsa per salvare i superstiti dopo il crollo della diga
Andrea Gangi – Città del Vaticano
Fango e acqua hanno travolto la maggior parte degli sei villaggi nella zona circostante alla diga, trascinando via case, animali e alberi. Molte persone, bloccate sui tetti delle loro abitazioni, attendono di essere soccorse da barche ed elicotteri. Attorno a loro, sotto un cielo spento e carico di pioggia, scorre l’immenso fiume generato dall’acqua fuoriuscita dalla diga.
Morti e dispersi
Oggi si stima che siano centinaia i dispersi e venti i morti. La Bbc parla di più di 6 mila sfollati. Il primo ministro Thongloun Sisoulith ha deciso di rinviare le riunioni del governo per recarsi nella zona colpita dal disastro, monitorare l'andamento dei soccorsi e confortare gli sfollati. Anche il Papa ha espresso la sua vicinanza alle persone colpite dalla tragedia e ha pregato per i defunti.
I soccorsi
In queste ore i soccorritori stanno effettuando le operazioni sul territorio, dispiegando barche ed elicotteri per individuare e salvare i dispersi. “Il personale e i volontari della Croce Rossa – ha detto Marwan Jilani, direttore dell’ufficio della Croce Rossa a Bankok – sono concentrati sull’assistenza immediata. Si tratta di esperti nella ricerca e nel primo soccorso, che hanno già lavorato nelle precedenti alluvioni”. Inoltre, la Compagnia vietnamita Hoang Anh Gia Lai ha disposto un elicottero per evacuare 26 operai della diga.
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Il crollo è avvenuto alle 8 di lunedì sera nel distretto di Sanamxay, nella provincia di Attapeu, al confine tra Cambogia e Vietnam. La diga sarebbe crollata perché “le continue piogge hanno causato un alto volume di acqua nel serbatoio del progetto - ha dichiarato la Ratchaburi Electricity Generating Holding, il principale azionista thailandese. - Di conseguenza, - continua – la diga si è lesionata e l'acqua è defluita SULla zona a valle e verso il fiume Xe-Pianl, a circa 5 chilometri di distanza.
La diga
La diga era stata progettata per deviare l'acqua attorno a un bacino idrico locale. Doveva servire per trasportare l’energia elettrica dalla Thailandia al Laos ed era costata oltre 2 miliardi di dollari. La struttura faceva parte del progetto per la produzione di energia idroelettrica Xe-Pian Xe-Namnoy, che coinvolge aziende laotiane, thailandesi e sudcoreane.
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