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Giornata mondiale contro la desertificazione. Papa: quasi una malattia fisica

La ricorrenza Onu è un'occasione per riflettere su quanto il Papa ha detto sui rischi dello sfruttamento del suolo e sulla cura del Creato

Luisa Urbani – Città del Vaticano

La giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità si celebra ogni anno il 17 giugno. E' stata istituita per volontà delle Nazioni Unite con l’obiettivo di far conoscere nuovi modi per prevenire la desertificazione e arginare la siccità, in particolare incrementando le strategie di miglioramento della produttività del suolo e una gestione sostenibile delle risorse del territorio e dell’acqua. 

Le parole del Papa

La lotta alla siccità e ai cambiamenti climatici è un tema molto caro anche al Pontefice che, nel 2015, ha dedicato un’intera enciclica alle tematiche ambientali. Nella , specie quella potabile, sottolineando come questa sia indispensabile per la vita umana e per sostenere gli ecosistemi terrestri e acquatici. La povertà di acqua pubblica, scrive il Pontefice, si ha specialmente in Africa dove l'insicurezza e i fattori climatici rendono difficile la produzione di cibo e quindi la sopravvivenza.

La desertificazione come una malattia

Nell’ Laudato si' Francesco sottolinea come “a causa dei legami di solidarietà che uniscono tutti i membri della famiglia umana, possiamo considerare la desertificazione del suolo quasi come una malattia fisica, che colpisce ciascuno personalmente”.  Il Papa lamenta in più di una occasione quanto i progressi siano stati finora "deplorevolmente molto scarsi", non mancando di richiamare alla responsabilità e all'impegno. "Non possiamo essere indifferenti alla distruzione degli ecosistemi", afferma il Pontefice, "Dio", scrive ancora in un tweet dal suo account @Pontifex, ci ha "donato la terra per coltivarla e custodirla con rispetto ed equilibrio".

 


 

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17 giugno 2018, 09:00