Perdonanza Celestiniana 2025: “Il perdono porta pace, tra i popoli e tra le persone”
Daniele Piccini – Città del Vaticano
Con la quarta edizione del convegno teologico-pastorale di oggi, sabato 23 agosto, presso il Palazzo dell’Emiciclo de L’Aquila, entra nel vivo il programma religioso della 731.ma Perdonanza Celestiniana, una celebrazione istituita da Papa Celestino V nel 1294, per concedere l'indulgenza plenaria a chi, dopo confessione e pentimento, avesse attraversato la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, nelle ore tra i vespri del 28 agosto e quelli del 29.
Cammino e pellegrinaggio
Il convegno quest’anno è dedicato al tema “Il cammino della vita cristiana in un intreccio di speranza e pazienza. Celestino V e la cultura del perdono”. Don Daniele Pinton, rettore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” che lo organizza, spiega ai media vaticani come il titolo si ispiri “alla bolla di istituzione del Giubileo da parte di Papa Francesco, che, parlando dei percorsi che faranno i pellegrini, li descrive come un cammino della vita cristiana e parla di questo intreccio tra speranza e pazienza”. Al contempo Francesco, nella bolla, associa il cammino della Perdonanza Celestiniana agli altri tradizionali pellegrinaggi legati al perdono, come “quello di Assisi, il percorso dei francescani, e quello di Santiago de Compostela. Questa per noi è stata una grande novità, un grande dono che è stato infatti evidenziato nel convegno dell'anno scorso” aggiunge don Pinton.
“L’obiettivo del congresso di quest'anno – spiega ancora don Pinton che lo modera - è quello di sottolineare il tema del pellegrinaggio, il tema del camminare, riproponendolo come uno dei temi concreti della Perdonanza Celestiniana, che in effetti fa parte di un cammino con il quale mettersi a disposizione di Dio. Un cammino attraverso il quale riscoprire Dio nella nostra vita, dedicandogli il tempo e la fatica stessa del camminare”.
Il perdono che porta la pace
Durante l’Udienza generale di mercoledì 20 agosto Papa Leone XIV ha detto ai pellegrini di lingua portoghese che "non ci può essere pace senza perdono": un binomio centrale anche nell’idea celestiniana di indulgenza. “Il tema della pace - argomenta il rettore dell’Istituto Fides et Ratio - è un tema molto ricorrente nella Perdonanza Celestiniana. La Chiesa dell'Aquila negli ultimi 25 anni ha legato strettamente il tema della pace al tema del perdono di Celestino, proprio perché la perdonanza concepita da Celestino era una pace pensata per tutta la popolazione e per gli Stati”.
“Il nostro arcivescovo, monsignor Antonio D’Angelo - aggiunge il sacerdote - quando il Pontefice, mercoledì scorso, ha fatto questo appello per una giornata di digiuno e preghiera per la pace venerdì 22 agosto, ha mobilitato tutte le parrocchie della diocesi invitandole a vivere questo giorno proprio come una preparazione alla Perdonanza Celestiniana”.
Accettare il perdono
Oltre al perdono come presupposto della pace tra i popoli, vi è un perdono che porta guarigione alla persona. “Il perdono – analizza don Pinton - è una dimensione che deve essere scoperta anche personalmente da ognuno di noi. Bisogna avere il coraggio di accettare di essere perdonati. È molto faticoso perdonare, ma è ancora più faticoso accogliere il dono del perdono, perché ciò necessita, da parte di ognuno di noi, di una dimensione spirituale, una dimensione interiore che ci porta gradualmente ad essere migliori. Quando io accolgo il perdono di un'altra persona, vuol dire che ho già fatto un cammino personale in questa prospettiva”.
Il cardinale Parolin apre la Porta Santa
Questa sera alle ore 20 verrà acceso il Tripode della Pace nella piazza del Palazzo de L'Aquila. Il Fuoco del Morrone, partito dall'Eremo di Sant'Onofrio, dà l'avvio ufficiale alle celebrazioni e rappresenta i valori universali di pace, riconciliazione e dialogo tra i popoli. Giovedì 28 agosto, alle ore 18, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, aprirà la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Ma già dalle ore 16 il centro storico sarà animato da centinaia di figuranti in abiti storici medievali che accompagneranno in una sfilata storica il documento redatto da Papa Celestino V nel 1294, con cui veniva istituita l’indulgenza plenaria. La Porta Santa sarà poi richiusa, il 29 agosto, sempre alle ore 18, da monsignor Antonio D’Angelo, arcivescovo Metropolita de L’Aquila.
Concerto di chiusura
Le manifestazioni in occasione della 731.esima Perdonanza Celestiniana si chiuderanno il 30 agosto con un concerto nel Teatro del Perdono della Basilica di Collemaggio, che inizierà alle ore 21.30. Il concerto di chiusura sarà diretto da Leonardo De Amicis con la partecipazione dell’Orchestra del Conservatorio “Alfredo Casella” e dei cori cittadini. Tra i cantanti che si esibiranno anche Antonello Venditti, Giuliano Sangiorgi, Brunori Sas, Francesca Michielin e Gianluca Ginoble.
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