Gaza, Pizzaballa: non lasceremo mai sola la nostra gente
Stefano Leszczynski – Città del Vaticano
“Abbiamo informazioni ancora parziali, perché la comunicazione con Gaza non è semplicissima, soprattutto oggi”. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, parlando con i media vaticani dell’attacco israeliano contro la parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, conferma che ci sono diversi feriti, alcuni in gravi condizioni. “Dicono che si sia trattato di un errore da parte di un tank israeliano, ma non lo sappiamo, ha colpito la chiesa, direttamente la chiesa”, spiega.
Una storia che si ripete
Non è la prima volta che viene colpita la Chiesa cattolica a Gaza. La notte del 16 dicembre 2023, nella parrocchia latina della Sacra Famiglia, nel quartiere Zeitoun di Gaza City, si consumò un altro episodio drammatico: pesanti bombardamenti israeliani colpirono l'intero complesso, danneggiando la chiesa, le strutture delle suore di Madre Teresa e i pannelli solari che fornivano energia vitale allo stabile. Durante l'attacco, due donne - una madre anziana e la figlia - uscirono per raggiungere i servizi igienici e furono crivellate da colpi di cecchino. I soccorsi parlarono di "panico totale" all'interno del compound, dove alloggiavano circa 700 sfollati. Il parroco, padre Gabriel Romanelli, originario dell'Argentina, confermò che schegge di ordigni erano penetrate in diverse aree del complesso, ma fortunatamente in quell'occasione nessun rifugiato rimase ferito.
Non li lasceremo mai soli
Al momento i collegamenti con Gaza e la parrocchia sono ancora molto difficili, conferma il cardinale Pizzaballa, che ribadisce la determinazione a proteggere i palestinesi della Striscia: “Noi cerchiamo sempre di raggiungere Gaza in tutti i modi possibili, direttamente e indirettamente. Adesso è presto per parlare di tutto questo, bisogna capire cosa sia accaduto, cosa si deve fare, soprattutto per proteggere la nostra gente, naturalmente cercare di verificare che queste cose non accadono più e poi si vedrà come proseguire, ma certamente non li lasceremo mai soli”.
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