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 Dizionario di Dottrina Sociale

Lavoro sostenibile

Nel Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa, Diego Boerchi sottolinea come il lavoro sostenibile non sia “un punto d’arrivo, ma un processo continuo che interpella istituzioni, imprese e cittadini” verso la giustizia e la speranza

Diego Boerchi*

In un mondo segnato da disuguaglianze crescenti, crisi ambientali e precarietà diffusa, la sostenibilità del lavoro diventa una chiave per immaginare un futuro in cui la crescita non si contrapponga al benessere, ma lo renda possibile. La Dottrina sociale della Chiesa offre un orizzonte di senso in cui questa visione prende forma, proponendo un approccio integrato che tenga insieme ambiente, economia, società e persona. Sul piano ambientale, lavorare in modo sostenibile significa ridurre l’impatto sul Creato, orientando comportamenti, tecnologie e culture del lavoro verso la cura.

«Non ci troviamo di fronte a due crisi separate, una ambientale e l’altra sociale, ma piuttosto a un’unica crisi complessa» (Laudato si’, 139), scrive Papa Francesco, sollecitando un impegno condiviso. La sostenibilità economica emerge quando il lavoro diventa motore di sviluppo duraturo e inclusivo. «Rinunciare ad investire sulle persone per ottenere un maggior profitto immediato è un pessimo affare per la società» (Laudato si’, 128). Anche Benedetto XVI avverte: «i costi umani sono sempre anche costi economici» (Caritas in veritate, 32).

Dal punto di vista sociale, il lavoro rafforza la coesione se è occasione di partecipazione e solidarietà, se permette di sentirsi parte attiva di una comunità e non ingranaggi isolati di un sistema produttivo. Per questo, «il lavoro umano è probabilmente la chiave essenziale dell’intera questione sociale» (Laborem exercens, 3). Infine, sul piano personale, un lavoro sostenibile tutela la salute, valorizza le competenze e permette di fiorire come individui. Come ricorda Giovanni Paolo II, è fondamentale che il lavoro «non pregiudichi la salute o la sua integrità spirituale e morale» (Laborem exercens, 23), ma consenta di svilupparsi pienamente come persone.

Ogni decisione economica ha ripercussioni sociali, ogni scelta ambientale incide sul benessere delle persone, e ogni relazione umana si radica in un contesto materiale e culturale. Solo uno sguardo che riconosce questa interconnessione può orientare il lavoro verso la giustizia, la cura e lo sviluppo umano integrale. In questa prospettiva, il lavoro sostenibile non è un punto d’arrivo, ma un processo continuo che interpella istituzioni, imprese e cittadini a orientare l’agire quotidiano verso la giustizia e la speranza.

*Docente di Psicologia dell’orientamento e sviluppo di carriera presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Ascolta il podcast del Dizionario della Dottrina Sociale della Chiesa

Il podcast è di Diego Boerchi, curatrore della voce: “Lavoro sostenibile” del Dizionario di Dottrina sociale.

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14 luglio 2025, 15:00