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La chiesa di Mar Ellias, a Damasco, colpita domenica scorsa da un attacco terroristico La chiesa di Mar Ellias, a Damasco, colpita domenica scorsa da un attacco terroristico

Il vicario apostolico di Aleppo: "In Siria dolore ma non perdiamo la speranza"

Dopo l'attentato di domenica scorsa in una chiesa greco-ortodossa di Damasco, monsignor Hanna Jallouf torna ad esprimere preoccupazione. "La gente ha paura, in molti vorrebbero andare via dal Paese ma le autoritĂ  ci hanno assicurato che difenderanno i cristiani. Sono sicuro che il futuro sarĂ  migliore del passato"

Vatican News

«Questo attentato ha creato dei seri problemi non solo dal punto di vista della stabilità sociale ed economica ma anche dal punto di vista della fede». Il vicario apostolico di Aleppo, monsignor Hanna Jallouf, in un’intervista ai media vaticani, ha espresso dolore e preoccupazione per l’attacco terroristico che domenica scorsa nella capitale siriana, Damasco, ha colpito la chiesa greco-ortodossa di Sant’Elia provocando la morte di oltre 20 fedeli riuniti nel luogo sacro per la celebrazione della Divina liturgia.  «Se prima dell’atto terroristico solo il 20% della popolazione pensava di andare via dalla nazione ora la percentuale è salita al 90: la gente ha sempre più paura» ha  ammesso il vescovo, che però ha anche spiegato come il governo siriano lo abbia rassicurato che le cose in futuro andranno sempre più migliorando. «Le autorità — è entrato nel dettaglio — hanno detto a tutti i cristiani di stare tranquilli perché le loro vite ed i loro beni saranno difesi e protetti. Hanno anche assicurato la possibilità di poter esercitare la fede in piena libertà. Noi abbiamo davvero una grande speranza».

Contro la paura

Monsignor Jallouf, poi, ha lanciato un appello a tutti i fedeli del suo vicariato: «Non abbiate paura, certamente il futuro sarà migliore del passato. Ma ci vuole tempo, dobbiamo avere pazienza».  Intanto, l’attentato di domenica scorsa è stato rivendicato dall’organizzazione estremista sunnita “Saraya Ansar al-Sunna”. Il gruppo, con un post sui social media, ha minacciato «ulteriori attacchi». Secondo quanto riferito da un portavoce del ministero dell’Interno, il responsabile sarebbe stato arrestato insieme ad altri membri dell’organizzazione. Sequestrata anche un’ingente quantità di armi ed esplosivo. 

Ancora esplosioni

Oggi nei pressi di una base militare  situata sulla costa del distretto di Jabla si è  verificata una forte esplosione che ha provocato un’imponente colonna di fumo. Ancora non è chiaro se la deflagrazione sia stata causata da un raid aereo o da un ordigno  posizionato all’interno della struttura. Violente esplosioni sono state segnalata anche nel governatorato di Latakia.

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25 giugno 2025, 13:22