A David Sassoli il premio "Comunicazione e Cultura Paoline 2022"
Michele Raviart â Città del Vaticano
Credere nellâinformazione come veicolo di valori e di libertà, partecipando attivamente alla causa del bene comune con curiosità e passione indomabili. Con queste motivazioni le Paoline hanno assegnato il premio âComunicazione e cultura 2022â alla memoria di David Sassoli, giornalista e presidente del Parlamento europeo, prematuramente scomparso lo scorso gennaio.
Ascoltare con l'orecchio del cuore
Il premio - composto di due parti, una dorata e una dâargento, a simboleggiare quelle che erano le due passioni di Sassoli, il giornalismo e la politica â è stato consegnato a Roma nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto, âla Chiesa degli artistiâ di piazza del Popolo, in unâiniziativa della âSettimana delle comunicazioniâ delle Paoline. Una manifestazione che unisce tanti eventi in tutti Italia legati alla giornata delle comunicazioni del 25 maggio prossimo e al messaggio del Papa di questâanno, dal tema
Giornalismo e politica
âÈ un premio che vuole testimoniare il percorso che lui ha svolto nella sua vitaâ, racconta Alessandra Vittorini, moglie di Sassoli, che ha ritirato il premio, âprima nel campo del giornalismo e della comunicazione e poi nel suo ruolo politico, che ha sempre avuto unâattenzione particolare ai temi del sociale e della solidarietàâ. âDavid Sassoli era un comunicatoreâ, ha ricordato poi la sua amica e collega al Tg1 Elisa Anzaldo. âSia il giornalismo che la politica non devono essere solo fatti, ma devono anche essere comunicati nel modo giusto e bisogna anche essere capaci di farlo, perché comunicare non è soltanto etica, ma un dovereâ.
Ascoltare Roma
Sassoli è stato definito un uomo âdi azione e di ascoltoâ e proprio allâascolto è stata dedicata la prima parte dellâincontro, una tavola rotonda dedicata al rapporto tra Chiesa, comunicazione e la città di Roma. Sulla base delle suggestioni lanciate dal cardinale vicario Angelo De Donatis è emerso, nelle parole del presidente dellâOrdine dei giornalisti del Lazio Guido DâUbaldo, come âla Chiesa sia un sensore importante dello stato di salute della città e dellâinformazioneâ.
Dare voce a chi non ha voce
Come entrare in ascolto di Roma, ha spiegato il direttore dellâOsservatore Romano Andrea Monda, è anche uno dei compiti del quotidiano della Santa Sede, che al suo interno il sabato ospita una rubrica âcronache romaneâ, dedicata a quanto succede nella âcittà del Papaâ. Un altro è quello di dare, come chiede Francesco, âvoce a chi non ha voceâ. Per questo lâOsservatore Romano distribuirà ad offerta libera dal 29 giugno, giorno di San Pietro e Paolo, un nuovo supplemento âlâOsservatore di Stradaâ. Un mensile realizzato da persone indigenti e senzatetto che, da redattori, racconteranno la città dal loro punto di vista, spesso ignorato dalla maggioranza dei cittadini.
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