Chiesa luterana in Italia, concluso il sinodo online
Federico Piana - Città del Vaticano
La misericordia come responsabilità nei confronti dell’ambiente, dei giovani, della diaconia, delle donne, della pandemia e dell’innovazione. E’ stato questo il tema portante del 23° Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia che si è svolto online dal 29 aprile al 1 maggio scorsi. Alla sessione digitale, durata due giorni e mezzo, hanno preso parte 56 sinodali e numerosi ospiti, tra i quali Marti Junge, segretario generale della Federazione luterana mondiale, monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo ed il dialogo, e il pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia.
Prendersi cura di tutti
“Il tema della misericordia – dice Kirsten Thiele, vicedecana della Chiesa Evangelica Luterana in Italia e pastora della comunità di Napoli - è stato declinato nei vari gruppi di lavoro a cominciare da quelli che hanno affrontato le questioni dell’ambiente, del lavoro, dei giovani. Questo vuol dire che la misericordia si trova nei nostri atti concreti di ogni giornoâ€. Sul tavolo di discussione del Sinodo si è posta anche la problematica delle pari opportunità e della difesa del creato.
Giustizia di genere
Anche la giustizia di genere è stato un argomento al centro dei lavori “perché – racconta Kirsten Thiele - la violenza contro le donne, in questi anni, è aumentata in tutto il mondo. E il nostro grande compito sarà quello di cercare di far superare le diseguaglianze e le esclusioni che riguardano le donne cercando di tornare alla visione cristiana dell’essere umano: davanti a Dio tutti dobbiamo avere gli stessi diritti e gli stessi doveriâ€.
Verso una Chiesa più digitale
Anche alla Chiesa luterana in Italia, la pandemia ha imposto l’esplorazione di nuovi strumenti digitali per continuare la propria missione. “Su questo fronte, per noi è stata una vera rivoluzione, anche perché siamo una piccola comunità†spiega la pastora, che rivela come “nel Sinodo sia stata presa un’importante decisione: è stato approvato il progetto che si chiama ‘Piattaforma Celi’, un sito interattivo che rappresenta per tutta la Chiesa una grande avventuraâ€.
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