Sciopero in Colombia. Vescovi: ascolto e dialogo per superare problemi sociali
Giada Aquilino - Città del Vaticano
Corruzione, disuguaglianza, disoccupazione e impossibilità per ampi settori della società di avere accesso ai servizi di base come cibo, salute e istruzione. Sono questi i “gravi problemi†ancora irrisolti della Colombia che provocano stanchezza e malcontento nella popolazione, espressi anche nelle mobilitazioni cittadine: lo evidenziano, in una nota, i vescovi del Paese latinoamericano. Nel comunicato firmato dal presidente della (Cec), l’arcivescovo Óscar Urbina Ortega, dal vicepresidente, l’arcivescovo Ricardo Tobón Restrepo, e dal segretario generale, monsignor Elkin Fernando Álvarez Botero, i presuli esortano i fedeli e tutte le persone di “buona volontà†a pregare questa domenica, Giornata mondiale dei poveri, perché “si compiano progressi e si consolidi il dialogo per giungere a una coesistenza pacifica†in Colombia, in vista dello sciopero nazionale indetto per il prossimo 21 novembre.
Lo sciopero nazionale del 21 novembre
Sindacati, gruppi indigeni e settori sociali colombiani hanno chiamato la popolazione ad una manifestazione generale per protestare, giovedì prossimo, contro le politiche economiche e pensionistiche del Paese, proprio mentre tutta l’America Latina è percorsa da “un’esplosione sociale†senza precedenti, come ha detto nei giorni scorsi il presidente del Celam, il Consiglio episcopale latinoamericano, monsignor Cabrejos Vidarte.
Libertà e responsabilità
Le mobilitazioni sono un “diritto democraticoâ€, evidenziano i presuli colombiani, essendo “espressione della libertà e della responsabilità dei cittadiniâ€, ma per essere tali devono puntare al “bene comune†senza prestarsi ad “ideologie†o “interessi personali o di gruppoâ€. Da evitare inoltre che si “degeneri in aggressione, saccheggio, vandalismo e morteâ€, “che il più delle volte colpiscono i più poveri†e alimentano “il cerchio†di quella violenza vissuta e sofferta dolorosamente per tanti anni, la quale “delegittima ogni pretesa†portando “nuovi e più gravi maliâ€. La via per superare i problemi sociali, sottolineano ancora, rimane quella dell’“ascolto†e del “dialogoâ€.
Pace e sviluppo umano
Nel ricordare l’esortazione del Papa all’unità della nazione e alla riconciliazione, nel corso del suo del 2017 in Colombia, i vescovi invitano istituzioni e società civile a “concretizzare†iniziative che facciano del Paese “una casa e una patria per tuttiâ€, assicurando che la Chiesa cattolica accompagna ogni processo finalizzato allo sviluppo umano e alla convivenza pacifica.
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