Europa, la Chiesa si interroga sulle vocazioni
Federico Piana - Città del Vaticano
Il momento è di quelli solenni. Fare il âtagliandoâ a In Verbo tuo, documento programmatico e bussola sulle vocazioni in Europa, promulgato nel 1997. In più di ventâanni il vecchio continente ha cambiato pelle avendo subito la globalizzazione, la decrescita infelice soprattutto dei paesi del nord, le crisi economiche succedutesi a ritmo frenetico. Senza contare il crollo delle risposte alle chiamate nella vigna del Signore. Dunque, una verifica urge, eccome. Lo sanno bene i vescovi e i responsabili nazionali per la pastorale vocazionale delle Conferenze Episcopali dâEuropa che si sono dati appuntamento a Tirana, in Albania, da oggi al 3 marzo.
Giovani europei, nuovo mondo ancora da esplorare
In ventâanni i giovani sono cambiati radicalmente. Completamente un altro mondo. Quel documento va adattato, aggiornato. Per entrare in sintonia con i nuovi millennial, per fargli scoprire la vocazione percorrendo strade nuove. âPerché la Chiesa crede e ha fiducia che il Signore chiama ancora oggi molti a consacrarsi a Lui e al servizio dei fedeliâ. Mons. Oscar Cantoni, presidente della Commissione per le Vocazioni del Consiglio delle Conferenze Episcopali dâEuropa e vescovo di Como, non ha dubbi su questo: â Eâ vero che i giovani sono stati colpiti da unâonda di secolarismo ma è altrettanto vero che nel loro cuore câè il desiderio di ricercare lâinfinito, la vita piena, la gioia pura. Dobbiamo aiutarli formando degli educatori in grado di ascoltarli fornendogli gli strumenti per comprendere cosa Dio chiede loro e magari rispondere alla propria chiamata. Non esclusa quella al ministero ordinato e alla vita consacrataâ.
La spiritualità dovrà permeare ogni iniziativa concreta. Guardare a Dio
La dimensione spirituale sarà la magna charta con la quale ritoccare, cambiare, modificare, le varie iniziative nuove ed esistenti delle singole conferenze episcopali europee. âBisogna dare unâanima a tutto quello ciò che viene proposto - entra nel dettaglio mons. Cantoni -. Bisogna permettere ai giovani , diciamo così, di âagganciareâ la Parola di Dio affinché essa possa poi farsi concreta nel servizio di solidarietà, di comunione, dâimpegno. Ripeto: il Signore chiama sempre. Sempreâ.
Il congresso albanese guarda al prossimo sinodo dei giovani. Legame inscindibile
A Tirana i delegati delle chiese europee avranno sullo sfondo il prossimo sinodo dei giovani che si svolgerà nel mese dâottobre. E non potrebbe essere altrimenti, conferma mons. Cantoni: â Tutto questo è un atto di preparazione del sinodo. Sicuramente da qui arriveranno proposte di linguaggi e semi nuovi per poter entrare in comunione con i giovaniâ.
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