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L'Albania celebra la memoria del beato mons. Prendushi

Oggi la memoria liturgica del beato Vincenc Prendushi, vescovo e martire nel 1949, e dei suoi 37 Compagni di martirio, ad un anno dalla loro beatificazione

Durazzo e tutte le diocesi dell’Albania celebrano oggi la memoria liturgica del beato Vincenc Prendushi, vescovo e martire nel 1949, e dei suoi 37 Compagni di martirio, ad un anno dalla loro beatificazione, avvenuta il 5 novembre 2016.

A ricordare con una solenne liturgia i 38 martiri tra cui 2 vescovi, 21 sacerdoti diocesani, 7 sacerdoti francescani, 3 gesuiti, un seminarista e quattro laici (compresa un’aspirante religiosa), tutte vittime della persecuzione comunista del Secondo Dopo Guerra, mons. Giovanni Peragine, neo vescovo e Amministratore apostolico dell’Albania meridionale.

“Alla luce della pagina del Vangelo di questa domenica - afferma mons. Peragine - nella quale ricordiamo il primo anniversario della beatificazione dei martiri mons. Vincenc Prendushi e 37 Compagni, possiamo constatare che i ‘maestri’ sono capaci di farsi fratello con i fratelli; i ‘padri’ che si mettono al servizio dei più piccoli; le ‘guide’ che si lasciano guidare da Cristo. I martiri hanno incarnato nella loro vita questo stile di vita ad imitazione di Gesùâ€.

In occasione della beatificazione, l'anno scorso, nella Cattedrale di Scutari, il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, sottolineò come essa “ricorda a tutti che sulla terra il bene è continuamente osteggiato dal male. Ma non sono i persecutori, bensì i martiri gli autentici protagonisti della storia dell'umanitàâ€. Essi, aggiunse il porporato “hanno mostrato verso i nemici gli stessi sentimenti e atteggiamenti di Cristo: perdono, lealtà, fortezza, fraternità, misericordia. così sono diventati  la bussola salutare per il nostro retto orientamento verso il porto del bene, che è il Regno di Dio da edificare anche su questa terraâ€.

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05 novembre 2017, 17:45