L’incoronazione della Vergine di Raffaello dai Musei Vaticani a Perugia
Vatican News
Dopo due secoli, l’Incoronazione della Vergine, commissionata a Raffaello Sanzio e portata a compimento dagli allievi Giulio Romano e Giovan Francesco Penni per la chiesa di Santa Maria Assunta in Monteluce fa ritorno a Perugia. È quanto si legge nel comunicato del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano sulla Mostra "L’atteso ritorno. Raffaello per Monteluce dai Musei Vaticani" che si apre il prossimo 24 settembre al Museo del Capitolo, all'Isola di San Lorenzo di Perugia.
L’opera, eseguita in origine per l’antico insediamento monastico delle Clarisse, giunge in città grazie alla collaborazione dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve con i Musei Vaticani e per la prima volta sarà esposta insieme alla predella con storie della vita di Maria, dipinta da Berto di Giovanni, concessa in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria.
Il visitatore, nel percorso espositivo della Mostra, è condotto alla scoperta di un’opera di confine: tra il genio del Maestro e la forza della bottega, tra la clausura e la città, tra la storia dell’arte e la spiritualità. La particolare iconografia, in cui Assunzione e Incoronazione si fondono in un unico momento monumentale pervaso di gloria, stupore e speranza, è narrata visivamente dalla forza della tavolozza cromatica. Tra armonie calibrate e sapienti contrasti, emerge la qualità raffinata della bottega di Raffaello.
La luce dorata del cielo corona i blu plumbei degli scorci nuvolosi del paesaggio sullo sfondo e la varietà cromatica delle vesti degli apostoli accorsi a contemplare il miracolo sulla terra.
Realizzata grazie al sostegno della Fondazione Perugia, la Mostra è una grande opportunità per riunire insieme, dopo secoli di assenza, gli elementi di un’opera rinascimentale tra le più significative della storia artistica perugina che, nel corso del 1797, venne confiscata dalle truppe napoleoniche. Nel cuore del Giubileo della Speranza è davvero un atteso ritorno.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui