Sinodo, ecco le ¡°Tracce¡± della fase attuativa: per realizzare una "conversione sinodale"
Salvatore Cernuzio ¨C Città del Vaticano
Offrire, da una parte, alle Chiese locali di tutto il mondo un quadro di riferimento condiviso che renda più agevole camminare insieme. Dall¡¯altra, promuovere il dialogo che condurrà la Chiesa tutta all¡¯Assemblea ecclesiale di ottobre 2028. Su queste direttrici si snoda il documento pubblicato oggi, 7 luglio, dalla Segreteria generale del Sinodo dal titolo Tracce per la fase attuativa del Sinodo. Una sessantina di pagine, quattro capitoli, scanditi da indicazioni e orientamenti per accompagnare l¡¯ultima fase del processo sinodale avviato nel 2021 da Papa Francesco e ora rilanciato da Papa Leone XIV.
Due nuovi Gruppi di Studio istituiti da Papa Leone XIV
Il testo è stato approvato dal XVI Consiglio ordinario, riunitosi a Roma nei giorni scorsi. I membri hanno ricevuto il 26 giugno la visita di Papa Leone, il quale ha incoraggiato a proseguire sullo ¡°stile¡± della sinodalità, ¡°atteggiamento che ci aiuta ad essere Chiesa¡±. E lo stesso Leone XIV, informa il documento di oggi, ha confermato i Gruppi di Studio, istituiti da Francesco lo scorso anno per approfondire la riflessione su determinati temi dal punto di vista canonico, teologico e pastorale, aggiungendone due nuovi: uno su ¡°La liturgia in prospettiva sinodale¡± e uno su ¡°Lo statuto delle Conferenze episcopali, delle Assemblee ecclesiali e dei Concili particolari¡±. Alla Segreteria generale del Sinodo il compito di ¡°assicurare che le decisioni del Papa, maturate anche a partire dai risultati di questi Gruppi, siano armonicamente integrate nel cammino sinodale in corso¡±.
L'introduzione del cardinale Grech
Le Tracce si aprono con un¡¯introduzione del cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, il quale sottolinea che in questo mondo che ¡°si avvita in una spirale di violenza e di guerra senza fine, che fa sempre più fatica a costruire occasioni di incontro e di dialogo¡±, c¡¯è più che mai bisogno di una Chiesa che sappia essere ¡°segno e strumento¡± della ¡°unità di tutto il genere umano¡±.
Il porporato ricorda poi che molte Chiese locali nel mondo stanno ¡°percorrendo con entusiasmo¡± il cammino sinodale; altre, invece, ¡°si stanno ancora interrogando su come intraprendere la fase attuativa o sono ai primi passi¡±. Il testo odierno può essere, dunque, ¡°un orizzonte con cui confrontarsi¡± e un incoraggiamento ad ¡°avanzare con coraggio¡±, affrontando resistenze e difficoltà. La Segreteria Generale del Sinodo resta a disposizione di tutti, assicura il cardinale, per ascoltare, accompagnare, ¡°animare il dialogo e lo scambio di doni tra le Chiese¡±. Sulla base dei contributi e delle domande che riceverà, offrirà ¡°ulteriori stimoli e strumenti¡±.
Il Giubileo delle équipe sinodali
Nelle prime pagine del documento si elencano le future tappe del cammino sinodale e si annuncia un evento speciale: il Giubileo delle équipe sinodali e degli organismi di partecipazione che si terrà dal 24 al 26 ottobre 2025. ¡°Un¡¯occasione per tessere legami, scambiare esperienze e sintonizzarci meglio¡±.
Nel dettaglio, poi, il primo capitolo offre ¡°una chiave interpretativa della fase attuativa del processo sinodale¡± che ¡°ha come obiettivo sperimentare pratiche e strutture rinnovate¡± per rendere ¡°sempre più sinodale¡± la vita della Chiesa. Tale fase non è, pertanto, ¡°una sorta di esercitazione¡±, ¡°un compito aggiuntivo richiesto da Roma¡±, né un tempo per formulare ¡°ipotesi astratte¡±. Tantomeno è un ¡°ritorno indietro¡± o ¡°una pura ripetizione di quanto già vissuto¡±. La fase attuativa - viene chiarito - ¡°fa parte della vita ordinaria delle Chiese¡±, le quali dovranno individuare ¡°percorsi formativi per realizzare una tangibile conversione sinodale nelle varie realtà ecclesiali¡±.
Una più ampia partecipazione
Alla fase attuativa, si legge ancora nel documento, partecipano donne e uomini, nella varietà di carismi, vocazioni e ministeri; piccole comunità cristiane o comunità ecclesiali di base; parrocchie, associazioni, movimenti; consacrati. Tutti insomma, perché ¡°non può trattarsi di un percorso limitato a un nucleo di tifosi¡±, puntualizza il testo; anzi, è importante che si contribuisca ad ¡°ampliare le possibilità di partecipazione e di esercizio della corresponsabilità differenziata di tutti i Battezzati¡±.
Cruciale, in tal senso, che si coinvolgano quanti rimasti finora ¡°ai margini¡± del cammino sinodale, ¡°persone e gruppi di diverse identità culturali e condizioni sociali¡±, in particolare poveri ed esclusi. Allo stesso modo, è necessaria ¡°una cura particolare¡± per ¡°l¡¯ascolto di coloro che hanno manifestato perplessità e resistenze¡±. In tal senso, l¡¯invito alle Chiese è a ricercare ¡°strumenti di ascolto¡± in vari contesti e non solo nelle parrocchie, ma, ad esempio, in università, centri di ascolto e accoglienza, ospedali e carceri, ambiente digitale.
Il compito del vescovo e il ruolo delle équipe sinodali
Nel testo si ribadisce poi che ¡°il primo responsabile¡± della fase attuativa in ogni Chiesa locale è il vescovo diocesano o eparchiale, il quale dovrà avvalersi di altre figure e organismi come i vari Consigli (presbiterale, pastorale, affari economici) e, soprattutto, delle équipe sinodali diocesane/eparchiali la cui opera, in fase di consultazione, è stata ¡°preziosa¡±. ¡°Il loro contributo sarà fondamentale anche nella fase attuativa¡±, afferma il documento. Per tale motivo le équipe esistenti andranno valorizzate e rinnovate, riattivate se sospese, eventualmente integrate, formate laddove non esistessero. Nelle équipe rientrano ¡°laiche e laici, presbiteri e diaconi, consacrate e consacrati di diversa età e portatori di differenti culture e modelli di formazione¡±. È da valutare l¡¯opportunità di invitare come ¡°osservatori¡± rappresentanti di altre comunità cristiane o religioni. Il vescovo, qualora non ne faccia parte, andrà ¡°regolarmente informato¡± sul lavoro e dovrà incontrare l¡¯équipe ¡°quando opportuno¡±.
La porta sempre "aperta"
A lungo nel documento ci si sofferma sui compiti della Segreteria Generale del Sinodo, la quale, si legge, si impegna a restare sempre ¡°con la porta aperta¡± per ascoltare esigenze, intuizioni, proposte delle Chiese locali, ¡°facilitare¡± il loro lavoro, dare risposta alle richieste circa contenuti e metodologie. In questa prospettiva, saranno promossi convegni, seminari di studio, momenti di riflessione condivisa. E verrà accompagnata l¡¯organizzazione delle Assemblee continentali di valutazione (1° quadrimestre 2028) e dell¡¯Assemblea ecclesiale di ottobre 2028, quali occasioni ¡°per condividere esperienze di rinnovamento di pratiche e strutture in senso sinodale¡± così da sottoporle al Papa per ¡°una definitiva validazione¡±.
Promuovere la conoscenza del Documento finale
Nelle Tracce si scandagliano poi struttura e contenuti del Documento Finale dell¡¯assise 2024, testo ¡°ricco e organico¡± di cui ¡°è essenziale promuoverne la conoscenza¡±. Sarà ¡°opportuno¡± prevedere ¡°momenti e/o strumenti di formazione, accompagnamento e guida alla lettura¡±, si raccomanda. Del Documento si individuano poi ¡°alcune linee di forza¡±, come la ¡°prospettiva ecclesiologica¡± radicata nel Concilio; lo slancio ecumenico; la visione di un ¡°dialogo¡± con altre tradizioni religiose e la società.
Tenendo conto dell¡¯esigenza di ¡°procedere insieme come Chiesa tutta¡±, Tracce ribadisce l¡¯invito alle Chiese locali ¡°a condividere i passi compiuti su alcuni ambiti specifici¡±. Uno su tutti, ¡°l¡¯effettivo accesso a funzioni di responsabilità e a ruoli di guida che non richiedono il sacramento dell¡¯Ordine da parte di donne e uomini non ordinati, sia laici e laiche, sia consacrate e consacrati¡±.
Processi "in stile sinodale"
In generale, si raccomanda è che il metodo sinodale non si riduca ¡°a una serie di tecniche di gestione degli incontri¡±, ma sia vissuto come ¡°esperienza spirituale ed ecclesiale che implica crescere in un nuovo modo di essere Chiesa¡±. Le indicazioni metodologiche andranno dunque declinate in una varietà di processi (discernimento, governance, ascolto, formazione ecc), caratterizzati da obiettivi diversi ma accomunati dal fatto di ¡°svolgersi in stile sinodale¡±.
Guadare al futuro con fiducia
Nella parte conclusiva si invita la Chiesa a ¡°guardare con fiducia al percorso¡± dei prossimi anni, a partire dal Giubileo delle équipe sinodali: ¡°L¡¯occasione di camminare insieme fisicamente verso la Porta Santa diventi una opportunità di scambio di doni e di celebrazione di quella speranza che non delude¡±.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui