Felicità in un pallone di stracci a Goma, la foto vincitrice di "Sport in motion"
Giampaolo Mattei - Città del Vaticano
Con l’immagine di bambini che giocano a calcio, con un pallone fatto con stracci e sacchetti di plastica, nel quartiere di Goma - Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo - Isaac Burjiwa è il vincitore del concorso fotografico “Sport in Motion – The essential is invisibile to the eye”, promosso dal Dicastero per la cultura e l'educazione, in occasione del Giubileo dello sport.
Il nome del vincitore è stato reso noto, sabato 14 giugno, durante il convegno internazionale “Lo slancio della speranza” all’Augustinianum, alla presenza del cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, e il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach.
Burjiwa, nell’ambito della categoria “sport e politica”, ha scattato la foto lo scorso 17 gennaio intitolandola “Bloom– Where the War Fails”. Spiega l’autore: «La gioia di questi bambini si trasforma in speranza. Attraverso i loro semplici gesti, questi bambini ci ricordano che, in mezzo al caos, cresce ancora qualcosa: una luce invisibile, ma molto reale. Dove la guerra fallisce, l'infanzia fiorisce in pace, unità e umanità».
Al concorso, lanciato lo scorso novembre, hanno partecipato 49 giovani - 81 le foto proposte - di età inferiore ai 25 anni. Con l'obiettivo di unire tre parole non sempre vicine: gioventù - arte - sport. Con questa prospettiva, il concorso ha voluto rileggere le sfide dello sport di oggi attraverso gli occhi dei giovani che hanno uno “sguardo di speranza” più limpido.
Cinque i temi proposti, tratti dal Patto Educativo Globale e dal tema del Giubileo: sport e disabilità, sport e famiglia, sport ed ecologia, sport e politica, sport e speranza. Per ognuna delle cinque categorie, la giuria ha scelto tre foto. E tra le 15 foto vincitrici è stata scelta la l’immagine di Burjiwa.
La giuria era composta dal fotografo sportivo Giovanni Zenoni; dall’ex calciatore paralimpico e speaker motivazionale Arturo Mariani; dal giornalista dell’Osservatore Romano, Gabriele Nicolo?; dal segretario generale di Athletica Vaticana, Marco Alpigiani; dal giornalista Sebastiano Caputo; da padre Ezio Lorenzo Buono per il Patto educativo globale; e da monsignor Davide Milani per la Fondazione pontificia Gravissimum Educationis.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui