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Giubileo dei movimenti e delle associazioni: “Noi, rami diversi dello stesso albero”

Voci e testimonianze di alcuni dei 70mila fedeli provenienti da tutto il mondo in pellegrinaggio per attraversare le Porte Sante delle basiliche papali maggiori per l’evento che coinvolge le aggregazioni ecclesiali. Appuntamento con Leone XIV in Piazza San Pietro questa sera per la Veglia di Pentecoste e domani per la messa conclusiva

Lorena Leonardi e Fabrizio Peloni – Città del Vaticano

“I rami di un albero hanno forme e dimensioni di ogni tipo, e prendono direzioni diverse tra loro, ma cercano sempre e comunque la luce”. Così la panamense Emilia González,  dei Cursillos de Cristiandad, prova a spiegare la realtà composita delle aggregazioni ecclesiali che da questa mattina, sabato 7 giugno, attraversano le Porte Sante delle varie basiliche papali in occasione del Giubileo di movimenti, associazioni e nuove comunità.

Una nuova scintilla

“Ognuno di noi, a suo modo, vuole portare nutrimento alla Chiesa tramite la propria ricchezza spirituale e missionaria nei differenti modi di seguire Gesù. Questo è un grande dono di comunione e testimonianza di impegno verso il magistero del Santo Padre”, aggiunge la donna giunta a Roma con una quarantina di connazionali del movimento nato nel 1944. Proveniente dal Paese che nel 2019 ha ospitato la Giornata mondiale della gioventù, Emilia sottolinea ai media vaticani come “questa convocazione generale” con Papa Leone XIV sia anche “una grande fonte di speranza e una nuova scintilla per vivere il cristianesimo scoprendo l’amore di Dio, la misericordia di Gesù e l’illuminazione dello Spirito Santo”. Le aggregazioni ecclesiali infatti stasera partecipano in piazza San Pietro alla veglia di Pentecoste  con il vescovo di Roma, che domani celebrerà per loro la messa della solennità sul sagrato della basilica Vaticana.
Per questo già alle prime ore dell’alba, piazza Pia è colma di fedeli provenienti da ogni angolo del mondo, desiderosi di compiere l’ultimo tratto di strada verso la Porta Santa della basilica di San Pietro, portando con loro la croce della speranza.

Pellegrini in Piazza PIa
Pellegrini in Piazza PIa

Il valore della preghiera 

Tra i “cursillos” anche Juan, 25 anni, pianista, per il quale l’Anno Santo significa “abbracciare” con la preghiera “anche i momenti duri e andare avanti con fede” e andare oltre, “divulgando un messaggio di unità e amore, vera esigenza in un mondo devastato dalla guerra”, aggiunge con il pensiero rivolto al Medio Oriente e all’Ucraina.

Le “mamme” del Congo

Dalla Repubblica Democratica del Congo, in coloratissimi abiti tradizionali, arrivano Françoise e Madeleine: sono due “Mamans catholiques” e appartengono al movimento fondato a Kinshasa nel 1986 dal cardinale Joseph-Albert Malula per riunire donne sposate o nubili, con o senza figli, secondo una “vocazione alla maternità nella Chiesa” sul modello mariano. Madeleine, 70 anni di cui trenta trascorsi dentro all’aggregazione diffusissima nel Paese africano, racconta il ruolo svolto dalle “mamme”, che si aiutano tra loro e accompagnano le comunità ecclesiali, mentre Françoise ammette, in attesa di varcare la Porta Santa, di sentire “un po’ i brividi”.

Scout provenienti da Bari
Scout provenienti da Bari

Il ruolo dei laici evangelizzatori

Don Pietro Marchetti, parroco a Massa Lombarda, diocesi di Ravenna-Cervia, alla guida del gruppo parrocchiale dell’Azione cattolica, è felice “della presenza di venti bambini della comunità che ammirano con i loro occhi, e non dai racconti di altri, questa esperienza di Chiesa universale; mentre per noi adulti è di grande importanza l’aspetto penitenziale di queste due giornate”. Il sacerdote ricorda “il fondamentale ruolo — sancito già dal Concilio Vaticano II — svolto dai laici nell’evangelizzazione”.
“Siamo la rappresentazione di una Chiesa viva e unita, migliaia di persone in preghiera e in festa, al servizio del Successore di Pietro e in ascolto maturo dello Spirito Santo”, confida Emilio Puñet, che insieme alla moglie coordina a Barcellona il Movimento Apostolico di Schoenstatt nella regione catalana. 

Movimenti e associazioni in pellegrinaggio
Movimenti e associazioni in pellegrinaggio

L’appartenenza alla madre Chiesa

Si tratta di vivere “un’esperienza che non può non farci crescere spiritualmente, sentendoci a nostro agio all’interno della grande famiglia della Chiesa universale”, affermano alcuni giovani polacchi della comunità Acqua di vita — a Varsavia ogni martedì si riuniscono nella chiesa di San Giacomo insieme con don Roman Trzciński anche oggi con loro —, evidenziando come questo grande evento giubilare rappresenti per ogni comunità “l’appartenenza alla madre Chiesa nella sua essenza”.
Pochi distanti, lungo via della Conciliazione, una quarantina di scout provenienti da Bari, entusiasti e vocianti come solo gli adolescenti possono essere nonostante il lungo viaggio e un programma da tour de force con rientro in Puglia in serata. Pamela, sedicenne, sorride all’idea di “ridare speranza” alla propria fede; le fa eco Anna, due anni in meno, fiduciosa “in un futuro migliore”, mentre Sophie, giovanissima, sente di “avere qualcosa in cui credere davvero” e “stare meglio nel rapporto con gli altri”. 

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07 giugno 2025, 15:35