Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, come stabilisce la Costituzione apostolica "ha il compito di promuovere la persona umana e la sua dignità, i diritti umani, la salute, la giustizia e la pace. Si interessa principalmente alle questioni relative all’economia e al lavoro, alla cura del creato e della terra come «casa comune», alle migrazioni e alle emergenze umanitarie. Approfondisce e diffonde la dottrina sociale della Chiesa sullo sviluppo umano integrale e riconosce ed interpreta alla luce del Vangelo le esigenze e le preoccupazioni del genere umano del proprio tempo e del futuro". Il prefetto è il cardinale Michael Czerny, S.J, mentre il segretario è suor Alessandra Smerilli, F.M.A
Cenni storici
Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è stato istituito da Papa Francesco il 17 agosto 2016, con il Motu Proprio, . Nel Dicastero sono confluite le competenze di quattro Pontificio Consigli: il Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, il Pontificio Consiglio Cor Unum, il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e il Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Per i primi sei anni dalla nascita del Dicastero, le questioni relative a migranti, rifugiati e vittime della tratta, sono state affidate ad una Sezione specifica, la Sezione Migranti e Rifugiati, posta ad tempus sotto la guida diretta di Papa Francesco, coadiuvato da due sotto-Segretari. Dal 1° gennaio 2023 la Sezione è confluita a tutti gli effetti all’interno del Dicastero che ne ha ereditato compiti e responsabilità.
Su richiesta di Francesco, nel marzo 2020, con l’arrivo del Covid-19, il Dicastero, in collaborazione con altri Dicasteri della Curia Romana e altre organizzazioni, ha dato vita alla Commissione Vaticana Covid-19, con il compito di affrontare le numerose sfide causate dalla pandemia e per alleviare le sofferenze di persone e comunità, indirizzando “con la scienza e l'immaginazione” verso un futuro equo e giusto, con la consapevolezza che “tutto è interconnesso”.
Con il suo lavoro, il Dicastero promuove lo sviluppo integrale della persona alla luce del Vangelo e della Dottrina Sociale della Chiesa. Esprime la sollecitudine e l’attenzione del Papa verso l’umanità sofferente e verso le Chiese locali, mettendosi al servizio di Conferenze Episcopali e Chiese particolari e di tutte le varie realtà che collaborano con esse.
Organizzazione
Quotidianamente viene dato grande spazio all’ascolto e al dialogo diretto con le Chiese Locali, prestando attenzione alle loro preoccupazioni e alle specifiche richieste che riflettono le sfide, in continuo cambiamento, delle singole comunità. Ascoltando, dialogando e riflettendo in modo sinodale, vengono quindi proposti orientamenti pastorali e risposte adeguate a supportare e servire la Chiesa. Vengono offerte indicazioni concrete affinché le Chiese locali possano accompagnare in modo evangelico il loro popolo nell'affrontare preoccupazioni e situazioni urgenti, anche attraverso la condivisione di buone pratiche efficaci, così che le comunità possano apprendere le une dalle altre. In modo particolare, è data speciale attenzione soprattutto ad alcuni ambiti che rientrano nelle competenze del Dicastero tra cui: diritti umani, salute, giustizia, pace e disarmo, economia, lavoro, ambiente, migranti e rifugiati, emergenze umanitarie, contemporanee forme di schiavitù e tutti quei campi in cui viene negata o messa a rischio la dignità umana.
Il Dicastero promuove le proprie attività attraverso una rete di relazioni che, oltre a Conferenze Episcopali e Chiese locali, coinvolge anche altri organismi della Curia Romana, alcune Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non governative, Associazioni e Agenzie umanitarie (cattoliche e non). Nella Costituzione Apostolica viene evidenziata la collaborazione del Dicastero con la Segreteria di Stato e lo stretto rapporto con la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Inoltre, è confermata la competenza del Dicastero nei confronti di Caritas Internationalis e della Fondazioni Giovanni Paolo II per il Sahel. È pertinenza del Dicastero anche la nuova Fondazione Van Thuân a cui è stato trasferito il patrimonio delle precedenti Fondazioni Giustizia e Pace e Buon Samaritano. Il Dicastero affronta tutta la varietà e la ricchezza della vita dei popoli nella prospettiva di una crescita e di un benessere che sia per tutti e affinché nessuno sia lasciato indietro.
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